Torna il bonus trasporti pubblici: ecco chi può fare domanda e come!

bonus trasporti pubblici

Da oggi, lunedì 17 aprile 2023, si aprono nuovamente le domande per il bonus trasporti pubblici. Il contributo potrà arrivare a un massimo di 60 euro e servirà a rimborsare fino al 100% degli abbonamenti mensili o annuali per il trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Il fondo previsto per il 2023 è pari a 100 milioni di euro, come previsto dalla legge n. 23 del 10 marzo 2023 n. 23 e dal decreto n. 4/2023 del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Ma vediamo nel dettaglio come funziona il bonus trasporti e chi può richiederlo.

Requisiti e modalità per ottenere il bonus trasporti pubblici

Chi può fare domanda

Lo possono richiedere tutti i cittadini che usufruiscono dei trasporti pubblici, purché rispettino queste 2 condizioni:

  • il reddito complessivo non deve superare i 20.000 euro.
  • l’abbonamento, o gli abbonamenti nel caso dei mensili, devono essere acquistati entro il 31 dicembre del 2023.

Come richiedere il bonus trasporti pubblici

Potrai richiedere il bonus a partire da oggi, lunedì 17 aprile 2023, collegandoti alla piattaforma informatica dedicata.

Ti dovrai autenticare tramite SPID o CIE.

In fase di registrazione dovrai indicare:

  • nome, cognome, codice fiscale del beneficiario;
  • nel caso in cui il beneficiario sia minore, il richiedente, assieme al proprio codice fiscale, deve anche attestare che il minore sia fiscalmente a suo carico;
  • reddito complessivo del beneficiario conseguito nell’anno di imposta 2022 non superiore a 20.000 euro. Nel caso in cui il beneficiario sia minore, tale requisito deve sussistere in relazione al minore beneficiario del buono, a prescindere dal reddito del richiedente.
  • l’importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista, nonché il gestore del servizio di trasporto pubblico.

Ricordiamo che il bonus può essere del valore massimo di 60 euro.

Come funziona

L’acquisto dell’abbonamento deve essere fatto entro e non oltre il 31 dicembre 2023.

Il buono è spendibile presso un solo gestore dei servizi di trasporto pubblico e deve essere utilizzato entro il mese di emissione presentandolo alle biglietterie del gestore del servizio selezionato, il quale a sua volta accede al portale verificandone la validità.

Sarà nominativo e utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento annuale o mensile durante il mese in corso.

Il buono riguarda i mezzi pubblici (come metro, tram e autobus), ma anche il trasporto regionale e interregionale e i servizi di trasporto ferroviario nazionale, come i treni ad alta velocità.

Condividi questo articolo:
Iscriviti
Notificami
guest
0 Commenti
I più votati
I più recenti I più vecchi
Inline Feedbacks
Mostra tutti i commenti

Torna il bonus trasporti pubblici: ecco chi può fare domanda e come!

gamestop italia acquisizione

GameStop Italia sembra essere arrivata al capolinea. Secondo un report esclusivo di iGizmo, la compagnia Cidiverte S.p.A. avrebbe acquisito il 100% delle quote di GameStop Italy S.r.l., con un atto notarile ufficializzato l’8 novembre scorso.

Questa acquisizione segna la fine di un’era per GameStop Italia, che a causa delle difficoltà incontrate nel mercato tradizionale dei videogiochi ha dovuto adattarsi, cercando nuove strade per restare competitiva. Nonostante il passaggio di proprietà, l’operatività dei negozi prosegue con il vecchio marchio per un massimo di sei mesi, prima che le insegne vengano sostituite da GameLife, un brand già consolidato nel settore della distribuzione di videogiochi e articoli da collezione. I negozi si trasformerebbero così in nuovi punti vendita, in linea con la visione innovativa di Cidiverte.

I benefici dell’acquisizione di GameStop Italia

L’acquisizione di GameStop Italia da parte di Cidiverte S.p.A. avrebbe portato a un radicale cambiamento nella struttura societaria.

Cidiverte è un’azienda di distribuzione di videogiochi con una lunga esperienza nel settore, che si era già distinta negli anni per l’innovativo approccio alla vendita, con l’apertura nel 2009 dei negozi GameLife, una catena che ha rivoluzionato l’esperienza d’acquisto integrando videogiochi, articoli da collezione, gadget e giochi da tavolo in un’unica proposta.

Nel corso degli anni, la società ha consolidato la sua posizione nel mercato italiano, acquisendo nel 2022 il sito di e-commerce Multiplayer.com e ampliando la sua rete con l’apertura di nuovi punti vendita, sia in Italia che in Svizzera. Con questa acquisizione, Cidiverte non solo consoliderebbe il suo dominio nel mercato della distribuzione, ma si preparerebbe anche a ridefinire il panorama delle catene di negozi di videogiochi.

GameStop diventerebbe GameLife: le nuove opportunità di sviluppo

L’acquisizione di GameStop Italia arriva in un momento cruciale per la compagnia, che sta affrontando sfide economiche legate alla contrazione delle vendite fisiche di videogiochi e al progressivo spostamento verso il digitale. GameStop, infatti, ha visto il proprio modello di business messo sotto pressione dalla digitalizzazione e, nonostante i tentativi di diversificare l’offerta, come l’introduzione di oggetti da collezione e articoli legati ai fumetti, non è riuscita a contrastare il declino del mercato fisico.

La vendita della divisione italiana a Cidiverte sarebbe dunque una risposta strategica alle difficoltà del business. L’operazione rappresenta una forma di “riassetto indiretto” che permetterà alla multinazionale di alleggerire i costi mantenendo comunque una presenza sul mercato europeo attraverso la nuova struttura.

GameLife, con la sua rete di 22 negozi, di cui 10 in Italia e 12 in Svizzera, rappresenta un modello di vendita ibrido, che fonde l’esperienza fisica con quella digitale, un approccio che ha riscosso successo in un contesto in cui le abitudini d’acquisto dei consumatori stanno cambiando. Con l’acquisizione di Multiplayer.com, infatti, Cidiverte ha anche rafforzato la sua capacità di competere nel commercio online, aspetto fondamentale per garantire una crescita sostenibile in un mercato sempre più digitalizzato.

Questo spostamento verso il modello GameLife offrirebbe quindi nuove opportunità di sviluppo, portando con sé non solo una rinnovata esperienza di acquisto, ma anche un rafforzamento dell’identità del brand nel rispondere alle nuove esigenze dei consumatori.

Sarà l’inizio di una nuova fase positiva per l’azienda? Non ci rimane che attendere i prossimi sviluppi.

Condividi questo articolo:
Iscriviti
Notificami
guest
0 Commenti
I più votati
I più recenti I più vecchi
Inline Feedbacks
Mostra tutti i commenti

Torna il bonus trasporti pubblici: ecco chi può fare domanda e come!

ryanair rimborso costi check-in

Ryanair è stata costretta a risarcire i consumatori per i costi extra legati al check-in in aeroporto, dopo che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha accertato la presenza di pratiche commerciali scorrette.

L’indagine ha rivelato che la compagnia aerea non aveva fornito informazioni chiare e complete riguardo alle condizioni del check-in online, creando confusione tra i passeggeri e generando costi non previsti. La compagnia ha accettato di rimborsare oltre un milione e mezzo di euro ai consumatori che, tra il 2021 e il 2023, hanno subito un danno economico a causa di queste pratiche poco trasparenti.

Ryanair accusata di pratiche ingannevoli sul check-in online

L’istruttoria avviata dall’Antitrust nei confronti di Ryanair aveva come oggetto la presunta violazione degli articoli 21 e 22 del Codice del Consumo, relativi alla trasparenza delle informazioni fornite ai consumatori. Secondo quanto emerso, la compagnia aerea aveva indicato in modo poco chiaro le condizioni per effettuare il check-in online, lasciando i passeggeri all’oscuro riguardo la finestra temporale entro cui completare l’operazione senza incorrere in costi aggiuntivi. In particolare, molti utenti non erano stati adeguatamente informati sul termine di scadenza per il check-in gratuito e sui costi che avrebbero dovuto sostenere in caso di check-in in aeroporto, una volta superato quel termine.

Un altro aspetto contestato riguardava l’automatismo con cui, durante la prenotazione, venivano selezionati alcuni servizi, come il bagaglio a mano e la priorità, senza che i consumatori potessero separare le scelte per il volo di andata e quello di ritorno. Questo aveva portato a una certa confusione e a un’esperienza di acquisto poco chiara, con alcuni passeggeri che si ritrovavano a pagare per servizi che non avevano effettivamente richiesto.

Le modifiche al servizio

In seguito all’l’istruttoria avviata nei confronti della società, Ryanair ha deciso di cambiare la modalità di selezione per i servizi di priorità e bagaglio a mano, consentendo la scelta separata per i voli di andata e ritorno e la visualizzazione dei costi individuali per ciascuna tratta.

Un’altra modifica significativa riguarda il sito web e l’app della compagnia, che saranno aggiornati per includere informazioni più chiare sulla finestra temporale in cui è possibile effettuare il check-in online gratuitamente, oltre a specificare eventuali costi aggiuntivi per il check-in in aeroporto.

Si tratta di modifiche che mirano a garantire una maggiore trasparenza e a prevenire future controversie con i consumatori.

Le modalità di rimborso

La decisione dell’Antitrust prevede che Ryanair rimborsi interamente il costo del check-in in aeroporto, pari a 55 euro, per tutti coloro che hanno presentato un reclamo tra il 2021 e il 2023 dimostrando di non essere stati adeguatamente informati sulle condizioni del check-in online.

Inoltre, tutti i passeggeri che nello stesso arco temporale hanno pagato un supplemento per il check-in in aeroporto, riceveranno un ristoro di 15 euro o, in alternativa, un voucher del valore di 20 euro da utilizzare per acquistare altri servizi Ryanair DAC. In totale, si prevede che la compagnia aerea debba risarcire oltre 100.000 consumatori, per una cifra complessiva di circa un milione e mezzo di euro.

Condividi questo articolo:
Iscriviti
Notificami
guest
1 Commento
I più votati
I più recenti I più vecchi
Inline Feedbacks
Mostra tutti i commenti
Luisa
Luisa
8 giorni fa

Come si richiede il rimborso?

Torna il bonus trasporti pubblici: ecco chi può fare domanda e come!

monopattini elettrici normativa

Il 19 novembre 2024 potrebbe segnare un punto di svolta per la circolazione dei monopattini elettrici in Italia. Dopo l’approvazione alla Camera dei deputati lo scorso marzo, il disegno di legge che riforma il Codice della Strada è pronto a passare al vaglio del Senato per la sua votazione definitiva.

Una delle novità più discusse riguarda proprio i monopattini elettrici: chi lo possiede o lo usa dovrà adeguarsi a una normativa più stringente, volta a garantire maggiore sicurezza sulle strade.

La nuova normativa sui monopattini elettrici

Tra le misure più significative figurano l’obbligo di assicurazione, l’introduzione di targhe identificative e l’uso del casco per tutti, non solo per i minorenni.

Ma vediamo nel dettaglio cosa prevede la nuova normativa e come cambierebbe la mobilità urbana per i possessori di monopattini.

Polizza assicurativa obbligatoria

Una delle principali novità introdotte dalla riforma del Codice della Strada è l’obbligo di assicurazione per i monopattini elettrici: ogni monopattino dovrà essere coperto da una polizza di responsabilità civile verso terzi, obbligatoria proprio come per le automobili. Il costo annuo della polizza è stimato tra i 50 e i 60 euro, cifra che potrebbe diventare una spesa fissa per chi possiede un monopattino elettrico.

Nello specifico, l’assicurazione obbligatoria coprirà esclusivamente i danni causati a terzi, lasciando liberi i proprietari di scegliere se sottoscrivere ulteriori polizze per proteggere il proprio mezzo da furti o danni. Le compagnie assicurative, dunque, dovranno adeguarsi alla nuova normativa, offrendo polizze specifiche per monopattini elettrici.

Targa e casco: obblighi e tempistiche di applicazione

Un altro aspetto rilevante della riforma riguarda l’introduzione della targa per ogni monopattino elettrico. Il nuovo Codice della Strada stabilisce che ogni mezzo dovrà essere identificabile tramite una targhetta adesiva plastificata, non removibile, prodotta dall’Istituto Poligrafico dello Stato.

Questa misura ha l’obiettivo di rendere più sicura la circolazione, facilitando l’identificazione dei veicoli e, in caso di incidenti, consentendo un più rapido intervento delle autorità.

Inoltre, la legge estende l’obbligo del casco a tutti i conducenti di monopattini elettrici, senza più limitarsi ai minorenni; una modifica che mira a ridurre il numero di infortuni, aumentando il livello di sicurezza personale.

È previsto che tutti gli utenti debbano conformarsi a queste regole subito dopo la pubblicazione delle norme specifiche. Tuttavia, ancora non sono state definite le tempistiche di introduzione di queste nuove regole, né la modalità di applicazione della targa sui monopattini: saranno definite successivamente, tramite un decreto congiunto dei Ministeri delle Infrastrutture e delle Finanze.

Dove potranno circolare i monopattini e quali sono le sanzioni

La riforma del Codice della Strada prevede anche limitazioni riguardanti i percorsi dei monopattini elettrici. Infatti, i mezzi a propulsione elettrica potranno circolare solo su strade urbane con un limite di velocità pari o inferiore ai 50 km/h. Inoltre, sebbene la legge non lo chiarisca ancora in modo definitivo, sembra che l’accesso ai monopattini nelle aree pedonali e nelle piste ciclabili sia vietato, soprattutto fuori dalle città.

Per chi non rispetta le nuove norme, sono previste multe salate. Qualche esempio?

  • chi circola senza assicurazione rischierà una sanzione che va da 100 a 400 euro;
  • chi circola in aree non autorizzate o senza casco, andrà incontro a multe che variano tra i 200 e gli 800 euro, a seconda della gravità dell’infrazione.

Le autorità sono al lavoro per definire in modo più preciso le modalità di applicazione delle sanzioni, ma è già chiaro che il rispetto delle regole diventerà fondamentale per chi utilizza i monopattini elettrici.

Condividi questo articolo:
Iscriviti
Notificami
guest
0 Commenti
I più votati
I più recenti I più vecchi
Inline Feedbacks
Mostra tutti i commenti

Torna il bonus trasporti pubblici: ecco chi può fare domanda e come!

eurospin omaggio

Il Natale è alle porte: decora al meglio la tua casa!

Eurospin, solo nella giornata di sabato 7 dicembre 2024, ti regala una decorazione natalizia a forma di simpatico pupazzo di neve, in omaggio per tutti i clienti che hanno scaricato l’App ufficiale. Non è dunque necessario raggiungere nessuna spesa minima!

Il premio

La Renna decorativa è un tenero pupazzo alto 35 centimetri, munito di cappellino, sciarpa e vestito natalizi.

Si regge in piedi autonomamente ed è perfetto da posizionare sotto l’albero, su qualche scaffale o su tavoli e scrivanie.

Come ottenere la decorazione natalizia in omaggio da Eurospin

Innanzitutto, in caso non l’avessi già fatto, scarica sul tuo smartphone l’App ufficiale di Eurospin.

Dopodiché, verifica che la promo sia presente nei negozi Eurospin più vicini a te, consultando il volantino dal sito ufficiale.

Nel caso sia disponibile, segui questi semplici passaggi per richiederla:

  1. Recati in un negozio Eurospin aderente

    Raggiungi un discount Eurospin che espone l’offerta in negozio e/o in volantino (solo sabato 7 dicembre 2024).

  2. Fai spesa

    Effettua la tua spesa, potrai comprare anche solo un prodotto.N.B. Qualsiasi articolo va bene ai fini della promozione, ad esclusione di ricariche telefoniche, gift card Eurospin, gift card Intrattenimento (AppStore & iTunes, Google Play, PlayStation Store, Netflix, ecc.), libri e riviste.

  3. Ottieni il premio in cassa

    Recati in cassa, mostra il QR Code dall’App di Eurospin e, salvo esaurimento scorte, il cassiere provvederà a regalarti la decorazione natalizia in una delle 4 versioni disponibili!

Ti consigliamo di approfittarne sin dalle prime ore di promo, poiché le scorte disponibili sono limitate e vanno subito a ruba.

Eurospin, come sempre, pone il limite ad un solo premio per acquirente, in modo da garantire l’offerta a più gente possibile. Anche se in possesso di più scontrini che soddisfano i requisiti, non sarà dunque possibile ottenere più di un premio!

Condividi questo articolo:
Iscriviti
Notificami
guest
0 Commenti
I più votati
I più recenti I più vecchi
Inline Feedbacks
Mostra tutti i commenti