Siri, cosa posso costruire con questi lego?

Sparpaglia i tuoi mattoncini per terra e inquadrali con lo smartphone: la nuova app per iOS Brickit ti suggerisce istruzioni di montaggio per creare nuovi mini-set Lego!

Rimaniamo ogni volta stupiti dai grandissimi passi in avanti che ha fatto la tecnologia negli ultimi anni: l’ultima novità per ogni eterno sognatore e architetto del futuro è l’app che ti suggerisce cosa costruire con i mattoncini che hai sparso in camera.

E ora che ci faccio con questi?

Sei arrivato dopo una lunghissima sessione di gioco, con tentativi di costruzione andati a male, e tutto ciò che sei riuscito a costruire è una piccola casa quadrata senza tetto. Tuo figlio ti guarda sconsolato.

Dopotutto, una volta leggevi le istruzioni di montaggio, e ora ti ritrovi con una scatola piena di lego con cui non sai costruirci nemmeno un edificio completo, figuriamoci un personaggio o qualcosa di accattivante.

E ora che ci faccio con questi?

Niente di più facile: scarica l’app Brickit, inquadra i mattoncini Lego per terra con lo smartphone, e l’app ti suggerirà cosa costruire con i pezzi che hai.

Come funziona Brickit

Brickit non è una app ufficiale della Lego, ma è evidente la passione per i mattoncini olandesi da parte dei due fondatori, Andrei Tatarinov e Leonid Alexandrov, due sviluppatori russi che hanno inventato questa geniale app.

Invece che girare per la stanza di tuo figlio cercando di evitare di pestare quei mattoncini infernali a piedi nudi, l’app Brickit ti viene in aiuto grazie all’uso di una sorprendente Intelligenza Artificiale.

Brickit, al momento disponibile solo per iOS ma presto anche su Android, fa uso della fotocamera del tuo smartphone per riconoscere i mattoncini Lego sul pavimento e suggerirti alcune possibili soluzioni: da un simpatico animaletto a un elicottero, da un trenino a un aeroplano, da un fiore a una piccola casetta.

Ciò che riesce a suggerirti l’applicazione, per altro completamente gratuita, è sorprendente. Ovviamente, l’app tiene conto dei pezzi e delle loro forme, non del colore: ma poco importa, perché il progetto è interessante e valido.

Spesso, i suggerimenti dell’app fanno solo da “base” per poi sprigionare la propria fantasia e completare l’opera come meglio si crede.

Sfoglia qualche esempio di costruzioni reali fatte con Brickit!

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Cos’è e come sottoscrivere il BTP Più, il Titolo con opzione di rimborso anticipato!

Al via l’emissione del BTP Più, il primo Titolo dedicato ai piccoli risparmiatori con tassi minimi garantiti fino al 3,60% e con opzione di rimborso anticipato del capitale dopo 4 anni.
btp più cos'è

Da oggi, il BTP Più è disponibile per l’acquisto, offrendo ai risparmiatori un’opportunità unica di investimento. Si tratta del primo Titolo di Stato dedicato ai piccoli risparmiatori con opzione di rimborso anticipato del capitale dopo 4 anni dall’emissione.

Il primo BTP Più è stato emesso lunedì 17 febbraio e sarà possibile acquistarlo fino alle ore 13:00 di venerdì 21 febbraio 2025, salvo chiusura anticipata. Un’occasione allettante per chi vuole fare un investimento a lungo termine con la sicurezza di ottenere tassi fissi crescenti.

Vediamo nel dettaglio cos’è e come sottoscrivere il BTP Più.

Cos’è il BTP Più?

Il BTP Più prevede cedole nominali pagate trimestralmente e una scadenza di 8 anni con un’opzione di rimborso anticipato alla fine del quarto anno dell’intero capitale investito o anche solo di una sua quota. Facoltà che sarà esercitabile in una apposita finestra temporale prevista tra il 29 gennaio e il 16 febbraio 2029, ma solo per coloro che acquisteranno il titolo durante i giorni di collocamento.

Il collocamento non prevede riparti né tetti all’investimento, che potrà partire da un minimo di 1.000 euro. Ai risparmiatori sarà sempre assicurata la completa soddisfazione degli ordini, salvo la facoltà da parte del ministero dell’Economia di chiudere anticipatamente l’emissione.

Tassi cedolari e tassazione

Le cedole vengono pagate ogni 3 mesi, con rendimenti prefissati crescenti nel tempo secondo il cosiddetto meccanismo step-up di 4+4 anni, ossia con due fasi ciascuna di quattro anni e cedola più alta nella seconda rispetto alla prima

Nel dettaglio, i tassi cedolari minimi garantiti annunciati venerdì 14 febbraio sono i seguenti:

  • 2,80% per il 1°, 2°, 3° e 4° anno;
  • 3,60% per il 5°, 6°, 7° e 8° anno.

Non è, inoltre, prevista nessuna commissione per chi acquista nei giorni di collocamento; mentre sul rendimento del titolo si applica la tassazione agevolata del 12,5%, l’esenzione dalle imposte di successione nonché, come previsto dalla legge di bilancio 2024, l’esclusione dal calcolo ISEE fino ad un limite massimo di 50.000 euro complessivi.

Come sottoscrivere il BTP Più

Il collocamento avviene sulla piattaforma elettronica MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso le due banche dealers Intesa Sanpaolo S.p.A. e Unicredit S.p.A. Tuttavia, il Titolo è disponibile presso tutta la rete bancaria e postale, ovunque si detiene un conto titoli.

BTP Più si può sottoscrivere anche direttamente online, attraverso il proprio home-banking, laddove abilitato alla funzione di trading-online, senza doversi recare in filiale o presso gli uffici postali.

Il codice ISIN del titolo, collocato sul mercato ieri con prezzo uguale a 100, è IT0005634792.

Ad ogni modo, tutti i dettagli dell’emissione sono pubblicati nella Scheda Informativa del Titolo e per ulteriori informazioni ti invitiamo a:

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Vorwerk presenta il nuovo Bimby TM7: scopri caratteristiche e prezzo

Bimby TM7 è il nuovo robot da cucina firmato Vorwerk che coniuga innovazione, design e connettività per preparare le migliori ricette in modo facile e veloce.
bimby tm7

Il Bimby TM7 è la nuova versione del famoso robot da cucina di Vorwerk, che segna un significativo passo avanti rispetto al suo predecessore, il TM6. Lanciato durante un evento a Berlino, il TM7 introduce diverse innovazioni tecnologiche, progettate per rendere la preparazione dei pasti ancora più semplice ed efficiente.

Questo modello rappresenta il culmine dell’evoluzione del Bimby, con nuove modalità di utilizzo e un design migliorato, tutto pensato per adattarsi meglio alle esigenze moderne delle famiglie e degli appassionati di cucina. Con un ampio display touchscreen e connettività avanzata, il Bimby TM7 promette di semplificare ogni fase della preparazione culinaria, rendendo ogni piatto un gioco da ragazzi.

Caratteristiche del nuovo Bimby TM7

Il design del Bimby TM7 è stato ulteriormente perfezionato per renderlo ancora più pratico e intuitivo. Il protagonista assoluto è il nuovo schermo multitouch da 10 pollici, che non solo migliora l’interazione dell’utente con il dispositivo, ma integra anche la manopola, semplificando l’accesso alle funzioni. Questo schermo consente una navigazione fluida tra le ricette di Cookidoo, rendendo la preparazione ancora più immediata e precisa.

Una delle innovazioni più significative del TM7 è la funzione Cottura Aperta, che consente di cucinare a 100°C senza l’uso del coperchio, garantendo comunque la sicurezza necessaria. Questa funzione apre nuove possibilità per la preparazione di piatti che richiedono cotture delicate o un controllo maggiore sul vapore, senza compromettere i risultati finali.

Inoltre, la connettività avanzata, che include Wi-Fi e Bluetooth, permette una sincronizzazione fluida con diversi dispositivi, ampliando le opzioni di utilizzo. Inoltre, grazie alla connessione continua con la piattaforma Cookidoo, gli utenti possono sempre avere a disposizione un ricettario digitale aggiornato, con accesso a migliaia di ricette testate, video e suggerimenti.

Le nuove modalità di utilizzo

Una delle principali novità del Bimby TM7 è la possibilità di scegliere tra due modalità di utilizzo: quella guidata e quella manuale. La prima è pensata per coloro che preferiscono essere accompagnati passo dopo passo nella preparazione dei piatti. Dopo aver selezionato una ricetta dalla piattaforma Cookidoo, il Bimby fornisce indicazioni precise su ingredienti, quantità e procedura. Inoltre, regola automaticamente tempi, temperature e velocità, permettendo una preparazione senza preoccupazioni.

Quanto alla modalità manuale, invece, è pensata per chi ha più esperienza e preferisce un maggiore controllo durante la preparazione. In questa modalità, l’utente può scegliere il tipo di cottura che meglio si adatta alla ricetta, personalizzare i parametri, come tempo e velocità, oppure selezionare una tra le numerose impostazioni preconfigurate, che si attivano con un semplice tocco. Queste funzioni rendono il Bimby TM7 particolarmente versatile, soddisfacendo le esigenze di tutti i cuochi, dai principianti ai più esperti.

Disponibilità e prezzo

Disponibile a partire da marzo 2025, il Bimby TM7 sarà venduto in Italia e nei principali mercati internazionali, con le prime consegne che partiranno ad aprile dello stesso anno. Il prezzo di listino è di 1.599€, comprensivo di un anno di abbonamento a Cookidoo, la piattaforma digitale di ricette.

Per coloro che, invece, fossero interessati a un’ultima occasione per acquistare il TM6, Vorwerk ha lanciato la promozione speciale “Bimby al Top”, offrendo pacchetti completi (che includono 2° boccale, Affettatutto, Spiralizer, Sensor, Coprilame e Pelapatate) a condizioni vantaggiose. Dal momento che questa offerta è valida solo fino ad esaurimento scorte, ti consigliamo di approfittarne il prima possibile.

In caso contrario, rimani in attesa dell’inedito TM7, che è già pronto a rivoluzionare il modo di cucinare in casa.

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Impiegato Vorwerk
Impiegato Vorwerk
5 ore fa

Continuate a sprecare i vostri soldi che vorwerk se la ride. Imparate a cucinare come le persone normali e non come le scimmie. Disagi.

Carmen
Carmen
3 ore fa
In risposta a  Impiegato Vorwerk

Scusi ma che commento è questo?

Andreottola Esterino
Andreottola Esterino
1 giorno fa

Io ho acquistato 1 mese e mezzo fa il TM6, posso avere la possibilità di fare il cambio con il nuovo TM7 , pagando la differenza. Fatemi sapere qualcosa grazie.

Marialucia
Marialucia
8 ore fa

Chiedo se c’è la possibilità di cambiare il TM6 acquistato nel 2024 con il TM7 di prossima uscita. Preciso che sono una affezionata cliente Vorwerk per diversi modelli Bimby e Folletto.

Levarda livia
Levarda livia
8 ore fa

Buongiorno,!
anche io ho acquistato da pocco meno di un mese ,non ho pagato neanche la prima rata,come poso fare avere il nuovo in cambio,grazie

Nuove regole Ryanair: check-in online obbligatorio e multa di 120€ per chi arriva in ritardo

Ryanair introduce nuove regole sui voli a partire da maggio 2025: più digitalizzazione, bagagli più controllati e nuove multe fino a 120€!
ryanair nuove regole

A partire da maggio 2025, i passeggeri di Ryanair dovranno affrontare una serie di cambiamenti significativi nelle modalità di viaggio, che riguardano il check-in e nuove regole relative al bagaglio a mano.

Ryanair sembra, infatti, voler incentivare l’utilizzo delle tecnologie digitali, eliminando gradualmente i processi cartacei e aumentando la gestione online dei voli. Ma cosa comportano questi cambiamenti per chi ha intenzione di volare con la compagnia? In questo articolo, esploreremo nel dettaglio le modifiche al check-in, al bagaglio a mano e altre misure che i viaggiatori dovranno conoscere per evitare spiacevoli sorprese.

Le nuove regole di Ryanair

La compagnia aerea, da sempre nota per le sue tariffe low cost, sta introducendo misure che puntano a semplificare e rendere più efficienti le operazioni aeroportuali, ma anche a ridurre i costi di gestione. Queste novità avranno un impatto diretto sulle abitudini dei viaggiatori, che dovranno adattarsi a nuovi regolamenti per evitare multe e complicazioni.

Ecco nel dettaglio i cambiamenti che verranno attuati dalla compagnia aerea a partire da maggio 2025.

Nuove modalità di check-in

Il processo di check-in con Ryanair subirà un’importante trasformazione: non sarà più possibile ottenere una carta d’imbarco cartacea in aeroporto. Tutti i passeggeri dovranno quindi obbligatoriamente eseguire il check-in tramite l’app ufficiale della compagnia. Dopo aver completato il check-in, il documento di viaggio sarà scaricato direttamente sul proprio smartphone, con un QR code pronto per essere scansionato al gate.

Questa modifica ha l’obiettivo di ridurre i costi legati alla gestione delle strutture aeroportuali, eliminando progressivamente i banchi di check-in fisici. Tuttavia, per chi dimentica di effettuare il check-in online, la compagnia applicherà una tariffa di circa 23 euro per stampare il biglietto in aeroporto. Inoltre, chi arriverà senza il documento elettronico dovrà affrontare una multa di circa 60 euro.

Cambiamenti nelle regole sul bagaglio a mano

Ryanair ha deciso di stringere ulteriormente le regole per il trasporto del bagaglio a mano. I passeggeri potranno ancora portare con sé gratuitamente una piccola borsa personale, ma le dimensioni saranno rigorosamente limitate a 40x20x25cm: chiunque ecceda queste misure dovrà pagare una multa che può arrivare fino a 70 euro.

Per chi desidera imbarcare un secondo bagaglio a mano sarà necessario acquistare l’opzione Priority Boarding. Nel caso in cui il bagaglio sia troppo grande per la cabina, sarà obbligatorio optare per il servizio di bagaglio da stiva, con una tariffa aggiuntiva.

L’obiettivo secondo la compagnia aerea è quello di ottimizzare lo spazio a bordo e accelerare i processi di imbarco, ma sembrerebbe l’ennesimo pretesto per massimizzare i guadagni a discapito di quei passeggeri che non prestano la dovuta attenzione alle nuove restrizioni.

Multe per chi non arriva in tempo in aeroporto

Un altro aspetto cruciale introdotto da Ryanair riguarda il rispetto dei tempi di arrivo in aeroporto. La compagnia raccomanda ai passeggeri di presentarsi con almeno 40 minuti di anticipo rispetto all’orario di partenza per evitare una sanzione di 120 euro, che sarà applicata a chi arriva in ritardo o fa il check-in all’ultimo momento. Questo nuovo regolamento è stato pensato per evitare ritardi e garantire che tutte le operazioni vengano svolte con efficienza.

In alcuni aeroporti, come quello di Dublino, è consigliato arrivare addirittura 2 ore prima per i voli a corto raggio e 3 ore per quelli a lungo raggio. Prepararsi con un margine di tempo sufficiente è essenziale per evitare spiacevoli imprevisti e garantire un viaggio senza stress.

In sintesi, per viaggiare senza sorprese con Ryanair, a partire da maggio 2025 è fondamentale tenere in mente alcune regole chiave: utilizzare l’app per il check-in, rispettare le nuove misure per il bagaglio a mano e arrivare in aeroporto con un ampio anticipo. Seguendo queste indicazioni, si potranno evitare multe e complicazioni.

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Dazi USA 2025: previsto un forte aumento del prezzo delle auto in Italia

I nuovi dazi statunitensi potrebbero avere un impatto devastante sull'industria automobilistica globale: in Italia si stima un rincaro sul prezzo delle auto fino a 3000 euro.
aumento prezzi auto 2025

L’introduzione di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti, inizialmente sospesi per 30 giorni, potrebbe avere un impatto devastante sull’industria automobilistica globale, con conseguenze significative anche per il mercato italiano. Secondo quanto denunciato da Federcarrozzieri, l’associazione italiana delle autocarrozzerie, queste misure rischiano di innescare un effetto domino che coinvolgerà non solo i produttori di automobili ma anche l’intera catena di fornitura, influenzando la commercializzazione di auto e componenti in Italia che nel 2025 subiranno un ingente aumento di prezzi.

Nonostante i dazi non siano ancora definitivi, le previsioni sul loro possibile impatto economico non sono affatto tranquillizzanti. Se attuati, potrebbero colpire duramente le case automobilistiche mondiali, comprese quelle italiane, con effetti a cascata che includono anche i prezzi dei veicoli nuovi e dei pezzi di ricambio, con danni economici rilevanti per le imprese del settore.

L’impatto dei dazi sui produttori di automobili

L’effetto dei dazi sulle case automobilistiche sarebbe particolarmente significativo per quelle che operano in Messico e Canada, i due Paesi maggiormente colpiti dalle misure volute dal presidente Trump. Marchi globali come Volkswagen, Stellantis, Honda, Hyundai, Kia, Toyota, Nissan e Mazda, che producono una parte consistente dei loro veicoli per il mercato degli Stati Uniti in queste due nazioni, subirebbero danni economici ingenti.

Ad esempio, il Messico, dove vengono prodotte ogni anno 3,5 milioni di automobili, è un punto nevralgico per l’industria automobilistica, essendo il principale fornitore di auto per marchi come Volkswagen e Stellantis, che destinano gran parte delle loro produzioni proprio agli Stati Uniti.

Secondo gli analisti, le perdite economiche per i produttori potrebbero essere ingenti. Si stima che Volkswagen potrebbe perdere circa 8 miliardi di euro, mentre Stellantis potrebbe subire una riduzione di ricavi pari a 16 miliardi di euro. Le previsioni indicano anche una riduzione degli utili per le case automobilistiche, che si attesterebbero tra il -5% e il -15%. Questi numeri, se confermati, rappresenterebbero un duro colpo per le aziende del settore, costringendole a rivedere le loro strategie commerciali e a fare fronte a una domanda più debole.

Le conseguenze sulla filiera e sui consumatori

Oltre ai produttori di automobili, anche l’intera filiera della componentistica automobilistica rischia di essere pesantemente influenzata dai dazi imposti dagli Stati Uniti. Componenti vitali come airbag, cinture di sicurezza, pneumatici, sedili, freni e componenti per motori elettrici, molti dei quali prodotti da colossi come Autoliv, Michelin, Pirelli e Brembo, verrebbero inclusi nelle tariffe aggiuntive, aumentando i costi di produzione e quindi i prezzi finali per i consumatori.

In Italia, questo scenario potrebbe tradursi in un aumento dei prezzi di vendita per i veicoli, che potrebbero subire incrementi significativi. Federcarrozzieri ha calcolato che, nel caso in cui i prezzi dei veicoli aumentassero del 10%, i modelli base più venduti in Italia (come Fiat Panda, Jeep Avenger, Citroën C3 o Toyota Yaris Cross) subirebbero variazioni di prezzo che vanno da 1.524 euro a 3.035 euro in più.

Questo incremento si somma all’aumento già registrato nel 2024, quando il prezzo medio di una autovettura in Italia ha visto un incremento del 43% rispetto al 2019. Se i dazi venissero applicati, la crescita dei prezzi potrebbe continuare anche nel 2025, con un aumento medio che potrebbe oscillare tra i 2.500 e i 3.000 euro.

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