L’ENAC ha multato la compagnia irlandese per 35mila euro, per le politiche elusive adottate sull’assegnazione dei posti dei minori di fianco ai genitori: in molti casi è ancora presente il sovrapprezzo.
Nuova bagarre tra l’ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, e le compagnie low-cost di volo. Questa volta a finire nel mirino è Ryanair, che dopo una lotta durata mesi, sembrava aver accettato le forti pressioni dell’ENAC per far sedere i minori accanto ai genitori senza alcun sovrapprezzo per la scelta dei posti.
Nessun obbligo legale per Ryanair
Chiariamo subito che non esisteva alcun vincolo normativo che imponeva ai vettori aerei di far sedere i minori accanto ai propri genitori, o ad almeno un adulto tutore.
Uno dei riferimenti sarebbe stato il Documento 30 dell’European Civil Aviation Conference (Ecac), l’organismo europeo che solamente «raccomandava» di fare il possibile per poter far sedere i minori e i passeggeri con mobilità ridotta accanto ai rispettivi familiari. E nessuna menzione sul sovrapprezzo.
Anche il regolamento europeo sulla sicurezza riprendeva ampie parti di quel documento dell’Ecac, di cui l’Enac è membro.
L’ENAC però non ci è stata, e dopo una battaglia legale sfociata anche nel tribunale del Tar, è arrivato finalmente l’obbligo – dal 15 agosto – di far sedere i minori accanto ad almeno un genitore.
La politica di Ryanair
Fino a pochi giorni fa, Ryanair applicava una politica che obbligava un genitore a sedere a fianco dei propri bambini/minori (fino a 12 anni), ma che richiedeva anche il pagamento del sovrapprezzo di almeno 4 euro.
Almeno 4, sì, perché a seconda del posto in aereo, il prezzo per assicurarsi un posto di fianco ai bambini poteva aumentare. Un esempio? Nelle file davanti, le prime a scendere, un posto assegnato costa anche 7 euro.
Ad oggi, Ryanair ha aggiornato il proprio sito; nelle politiche di viaggio per le famiglie si legge:
Ad oggi quindi, le file dalla 18 alla 33 non si pagano.
Ma se non ci fosse posto in quelle file?
Ryanair per le altre file applica ancora il sovrapprezzo da 4 a 7 euro, che però, sarà rimborsabile nel caso le file dalla 18 alle 33 fossero esaurite.
Ecco il messaggio di Ryanair nel caso di posti a sedere vicini esauriti nelle file 18-33:
Rynair in sostanza offre un rimborso nel caso del pagamento obbligato dei posti a sedere. Questa scelta però sarebbe, secondo l’ENAC, una procedura complessa ed «elusiva del regolamento ENAC e contraria a quanto disposto dal TAR».
Multa di 35mila euro
In un comunicato stampa del 17 agosto, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, ha dichiarato di aver sanzionato il vettore low cost irlandese per 35mila euro, per aver eluso il regolamento ENAC.
I sistemi informatici di Ryanair, secondo ENAC, non sono ancora infatti stati aggiornati, nonostante l’obbligo di gratuità sia scattato il 15 agosto.
Per questo motivo, l’ENAC dichiara di star valutando se presentare un esposto alla Procura della Repubblica per inosservanza da parte di Ryanair degli ordini giudiziari, in base a quanto disposto dall’articolo 650 del codice penale.