Novità per la garanzia statale del mutuo ai giovani: ecco i paletti e i requisiti per chiedere l’accesso al mutuo.
Con l’approvazione del Decreto Sostegni Bis, ormai diventato legge, si conoscono alla perfezione anche tutti i requisiti per accedere alla garanzia statale del mutuo ai giovani under-36.
Come avevamo detto, la garanzia non coprirà, come si era ipotizzato inizialmente, il 100% del finanziamento, ma fino all’80%. C’è però un altro requisito, sottovalutato da molti: l’obbligo di ISEE sotto i 40mila euro.
I requisiti ISEE
Facile a dirsi – attualmente è molto difficile che un giovane under-36 abbia un reddito totale superiore a 40mila euro (si conta il lordo). Secondo i dati ISTAT 2017, il reddito netto di un giovane under-36 è di 12,548 euro l’anno. Tuttavia la situazione cambia per la garanzia statale al mutuo: la legge infatti richiede che il requisito dei 40mila euro si applichi all’intera famiglia di provenienza.
In Italia infatti, a causa della situazione economica e lavorativa precaria, i giovani tendono ad uscire di casa molto più tardi rispetto a tanti altri Paesi europei: in media a 30,1 anni, dopo aver ricevuto il primo contratto vero di lavoro. Provenendo dal nucleo famigliare dei genitori, si fa presto a superare la soglia dei 40mila euro di ISEE. Se si esegue una simulazione per l’Isee, ad esempio usando il sito dell’INPS in cui è presente un simulatore, per un figlio neoassunto con reddito intorno ai 20mila euro lordi e genitori pensionati proprietari di casa, il tetto è automaticamente superato.
Davvero un peccato se si pensa che la misura era intenzionata a permettere ai giovani in condizioni economiche precarie di uscire di casa e avere finalmente l’indipendenza anche per pensare a una famiglia. Il ceto medio invece viene così escluso.
Come fare domanda
Non è poi scontato che tutte le banche aderiscano all’iniziativa. Sul sito Consap è presente un elenco degli istituti aderenti. Per fare domanda, occorrerà compilare il seguente modulo, inoltrandolo direttamente alla propria banca che si rivolgerà poi alla Consap. Entro 20 giorni dalla ricezione della domanda, la Consap comunicherà alla banca l‘ammissione alla garanzia. Starà poi alla banca stessa decidere (entro 90 giorni) se accettare il mutuo garantito o meno.
Il mutuo finanziabile arriva ad un massimo di 250mila euro, con una copertura aggiuntiva anche per le imposte di registro, ipotecarie e catastali, che non saranno più dovute dal mutuario. Secondo un rapporto di Facile.it, per una casa del valore di 150mila euro, il risparmio, senza imposte, sarebbe tra i 2000 e i 7000 euro, a seconda se l’immobile è già costruito o è in costruzione.