Ancora non hai una email Pec? A partire dal 6 luglio 2023 sarà un passaggio quasi obbligatorio per ricevere comunicazioni da parte della Pubblica Amministrazione: multe, accertamenti, cartelle esattoriali, rimborsi fiscali, detrazioni fiscali e altri avvisi ufficiali si digitalizzano.
Tale decisione punta a eliminare per sempre l’uso dell’ormai anacronistica raccomandata e a velocizzare la comunicazione tra Pubblica Amministrazione e cittadino. Ciò avverrà grazie a INAD, ovvero l’Indice Nazionale dei Domicili Digitali, dove gli utenti possono registrare un indirizzo di Posta elettronica certificata.
Ad ogni modo il processo sarà graduale: fino al 30 novembre 2023 i cittadini meno digitalizzati potranno continuare a ricevere gli atti notificati della Pubblica Amministrazione anche in forma cartacea oltre che digitale.
Cos’è la Pec e perché renderla obbligatoria
La Pec (Posta elettronica certificata) è un servizio di posta che garantisce la certificazione delle comunicazioni digitali e uno scambio sicuro di documenti ed email, dal momento che è in grado di fornire la prova dell’invio e la ricezione di un messaggio. Ogni messaggio è infatti integrato dalla firma digitale e da un certificato che garantisce l’autenticità dello stesso.
In sostanza, si vuole rendere obbligatoria la Pec perché ha valore legale e lo conferisce a qualsiasi comunicazione che avviene tramite questo mezzo, facilitando il dialogo tra cittadini e amministrazione e snellendo notevolmente i tempi di attesa.
Come si attiva la Pec
Il primo passo che devi compiere per attivare un indirizzo di Posta elettronica certificata è scegliere un gestore, ossia un’azienda con cui sottoscrivere un abbonamento mensile o annuale per ottenere la casella Pec. Ti consigliamo di consultare l’elenco completo dei gestori autorizzati: ti basterà cliccare sui loro nomi per scoprire tutte le offerte disponibili.
I prezzi variano a seconda della grandezza della casella, ovvero dello spazio disponibile per messaggi e allegati, e dei servizi associati a quest’ultima (come notifiche via SMS, archivio di sicurezza, accesso da dispositivi mobili, ecc.).
Una volta scelta la soluzione più adatta alle tue esigenze, devi effettuare il pagamento del servizio e inviare la documentazione richiesta per la convalida della tua identità (un modulo con i tuoi dati personali e una copia fronte/retro di un documento d’identità in corso di validità), seguendo le indicazioni fornite dal gestore.
Come funziona INAD
Dal 6 giugno è nato INAD, l’Indice Nazionale dei Domicili Digitali, dove i cittadini possono registrare un indirizzo Pec per ricevere tutte le comunicazioni ufficiali da parte della Pubblica Amministrazione. Gli avvisi saranno notificati in tempo reale e ogni cittadino potrà avere a disposizione la documentazione subito e in un unico luogo digitale.
Dal 6 luglio 2023 chiunque dotato di Pec potrà consultare liberamente il registro dall’area pubblica del sito, inserendo semplicemente il proprio codice fiscale.
Come si attiva il domicilio digitale su INAD
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Vai al sito di INAD
Accedi al sito domiciliodigitale.gov.it e seleziona “Attiva il tuo Domicilio”.
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