Lo conferma il Ministero dell’Economia tramite il suo sottosegretario Claudio Durigon (Lega): l’erario non potrà più pretendere i pagamenti di tasse attesi da anni.
In una serie di dichiarazioni di cui abbiamo già parlato ieri (leggi qui a proposito della proposta di cancellazione del cashback da luglio 2021), il sottosegretario all’Economia Claudio Durigon (Lega) aveva annunciato un congelamento delle cartelle esattoriali del 2020 fino al 30 aprile.
La novità però sorge per le cartelle esattoriali datate, quelle del periodo 2000-2015, per cui i pagamenti non sono mai stati riscossi, fino a un massimo di 5000 euro. Secondo quanto afferma Durigon, queste cartelle saranno cancellate.
Come afferma anche Alessandro Mastrocinque, presidente del Caf-Cia in un’intervista rilasciata a FanPage:
L’obbiettivo sarebbe quindi duplice: da un lato, aiutare gli italiani in debito con il fisco, dall’altra aiutare l’Agenzia delle Entrate che è sommersa da un oceano di cartelle esattoriali che non riuscirà mai a far pagare. La pace fiscale riguarderebbe quindi tutte quelle tasse come multe, bollo auto non pagati, Imu, Tari e ogni altra tassa il cui pagamento non è mai avvenuto.
Sulla stessa lunghezza sarebbe anche il Partito Democratico. Stefano Pedica del Pd avrebbe infatti dichiarato di dar ragione a Salvini in questo caso.
La manovra richiederebbe circa 2 miliardi di euro, che secondo il sottosegretario all’Economia si troverebbero facilmente cancellando il cashback da luglio.