In occasione della presentazione dei risultati finanziari dell’ultimo trimestre del 2022, Netflix ha annunciato che le nuove regole sulla condivisione della password a pagamento saranno applicate in sempre più Paesi entro la fine del primo trimestre del 2023.
Abbonati in crescita su Netflix
I ricavi registrati nell’ultimo trimestre del 2022 infatti parlano chiaro: l’utile operativo e la crescita dei sottoscrittori al servizio hanno superato le previsioni di Netflix. Globalmente, il noto servizio di streaming di film e serie ha raggiunto 230,7 milioni di abbonati con una crescita del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, pari a 7,7 milioni di abbonati.
Non ha riscontrato, invece, il successo sperato il recente piano di sottoscrizione con la pubblicità. Questo dato è probabilmente dovuto alla risoluzione video a 720p e alla mancanza di contenuti a causa delle restrizioni sulle licenze di alcuni titoli in presenza della pubblicità. Nel 2023 Netflix pensa che il piano Base con la pubblicità avrà un impatto modesto sebbene ritiene che “si svilupperà lentamente nel tempo”.
Stop alla condivisione della password su Netflix
Tra tutti gli abbonati, Netflix annuncia che oltre 100 milioni dividono la password del proprio account al di fuori dei termini del servizio. Una pratica molto diffusa ma che viola le regole sulla gestione del proprio account.
Nel corso del primo trimestre del 2023, Netflix ha quindi confermato che inizierà a diffondere la condivisione a pagamento dell’account.
Facendo riferimento ai test sulla condivisione a pagamento in America Latina, in un primo momento si è registrato un aumento delle cancellazioni degli abbonamenti, successivamente però c’è stato un ritorno degli utenti con la nuova sottoscrizione a pagamento per i membri extra.
Netflix è dunque ben cosciente che, eliminando la possibilità di condivisione della password senza costi aggiuntivi, dovrà fare i conti con una prima onda di cancellazioni degli abbonamenti. Nonostante ciò, l’esperimento in America Latina lascia ben sperare in un ritorno da parte di molti utenti, disposti a pagare il costo extra.
Per il momento, non si sa ancora a quanto ammonterà il costo per i membri che vorranno condividere le credenziali.