Non si tratterà di un passaporto vaccinale, ma permetterà di viaggiare a chiunque sia vaccinato, abbia effettuato un test molecolare o sia guarito dal Covid.
La Commissione Europea ha lanciato una proposta che sarà molto probabilmente accolta da Consiglio e Parlamento Europeo nelle prossime riunioni: un certificato anti-Covid per consentire automaticamente i viaggi in Europa questa estate.
Il Digital Green Certificate entrerà in vigore da giugno, questa è la proposta, e non si tratterà di un pass vaccinale. Il nuovo certificato consentirà a tutti i cittadini europei di viaggiare liberamente in Europa senza rincorrere in quarantene e sarà obbligatorio.
I requisiti del Digital Green Certificate
Per averlo e tornare quindi a viaggiare occorrerà soddisfare uno dei seguenti requisiti:
- Aver ricevuto la somministrazione del vaccino per Covid-19 (tutti i vaccini saranno accettati);
- Essersi sottoposti a test molecolare (RT-PCR) per SARS-CoV-2 oppure test rapido antigenico con risultato negativo;
- Essere guariti dall’infezione da Covid-19, avere certificato medico e in possesso di risultato negativo di tampone (validità massima 180 giorni);
Secondo Didier Reynders, commissario europeo alla Giustizia, il certificato non intende creare blocchi ma anzi, vuole permettere ai cittadini europei di viaggiare liberamente e senza pensieri questa estate.
Per la Commissione Europea inoltre, il certificato sarà valido e garantito a tutti coloro che risiedono in Europa, sebbene fuori dall’Unione Europea (San Marino, Il Vaticano, Principato di Monaco, Svizzera, Norvegia, Islanda, Regno Unito, ecc.).
I costi
Il certificato sarà gratis, disponibile a tutti, in formato cartaceo o digitale. Sarà visualizzabile da cellulare con un QR Code che permetterà di scannerizzarlo velocemente all’ingresso degli aeroporti, stazioni, ecc.
I certificati saranno scritti in doppia lingua, per facilitare l’ingresso negli altri paesi: la propria lingua nativa e in inglese.
La durata
Al momento l’intenzione della Commissione Europea è quella di mantenere il certificato fino a quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità non dichiarerà finita la pandemia da Corona Virus. Ci potrebbero volere quindi anche anni.
Il sistema sarebbe facilmente riattivabile e modificabile qualora nel futuro arrivasse una nuova pandemia mondiale.