La presidenza del Consiglio ha finalmente firmato il decreto per il nuovo piano degli Incentivi auto 2024, che prevede un fondo di ben 950 milioni di euro, inclusi i residui del 2023, anche se non tutti sono destinati al settore automobilistico.
Tuttavia, per diventare ufficiale, l’atteso piano deve ancora passare il vaglio della Corte dei Conti e, una volta ricevuto il via libera, dovrà essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale con relativo aggiornamento della piattaforma Invitalia-Mimit.
Insomma, il rischio è che la partenza effettiva dei nuovi incentivi possa slittare addirittura alle prime settimane di maggio. La Corte dei Conti infatti ha un massimo di 30 giorni per esaminare il provvedimento. La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e, soprattutto, l’aggiornamento della piattaforma potrebbe richiedere poi un’ulteriore settimana. Inoltre, ci sono da mettere in conto l’Anniversario della Liberazione (25 aprile) e la Festa del Lavoro (1° maggio), che rallenteranno ancora di più i tempi.
Incentivi auto 2024: scende il contributo per l’acquisto di un’elettrica
L’iter burocratico di approvazione non ha portato a sostanziali modifiche dell’impianto, a parte il contributo massimo per le auto elettriche con rottamazione di una Euro 2, 1 o 0 e un ISEE inferiore a 30.000 euro, che scende a 13.500 euro, una cifra leggermente ridotta rispetto ai 13.750 euro inizialmente previsti.
Più nel dettaglio, le risorse a disposizione saranno distribuite come segue:
- Auto Elettriche (0-20 g/km di CO2): 240 milioni di euro.
- Auto Plug–in (21-60 g/km di CO2): 140 milioni di euro.
- Auto Endotermiche (61-135 g/km di CO2): 402 milioni di euro.
- Taxi: una quota di 20 milioni di euro è stata riservata ai taxi, con contributi raddoppiati.
- Auto usate: è stato stanziato un fondo di 20 milioni di euro per le auto usate.
- Veicoli a Due Ruote e Commerciali: sono state allocate risorse per moto, scooter, tricicli, quadricicli elettrici (32,5 milioni), veicoli a motore termico (5 milioni), veicoli commerciali (53 milioni), e noleggio a lungo termine (50 milioni).
- Impianti GPL e Metano: 10 milioni di euro per l’installazione su auto.