Draghi ha deciso: dal 1° luglio smetterà di essere operativo il Cashback. Al via i rimborsi del primo semestre, e poi addio alla manovra.
Il Cashback di Stato è stato ufficialmente cancellato: dal 1° luglio niente più corse alla carta di credito, via le classifiche per raggiungere l’agognato super premio da 1500 euro, e addio ai rimborsi oltre le 50 transazioni semestrali.
Nel corso della Cabina di Regia che si è tenuta ieri sera a Palazzo Chigi, il premier Mario Draghi con la maggioranza ha deciso che il programma di Cashback voluto dall’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte non verrà rinnovato per il prossimo semestre, e sarà probabilmente cancellato del tutto anche per tutto il 2022.
La decisione non è arrivata a sorpresa, d’altronde ne avevamo già parlato anche noi. Draghi non era mai stato un particolare estimatore del programma, verso cui anche le istituzioni europee avevano speso parole di forte scetticismo. A dicembre 2020, prima dell’avvio ufficiale della campagna di rimborsi, Yves Mersch, ex membro del consiglio direttivo della BCE, aveva giudicato il programma di Cashback italiano come «sproporzionato», e aveva aggiunto che non ci fossero «prove che il meccanismo servisse veramente a qualcosa nella lotta all’evasione fiscale».
Per Draghi e per tutta la maggioranza il risparmio di 1,5 miliardi a semestre permetterebbe di trovare nuove risorse per affrontare le numerose richieste di sostegni provenienti dalle categorie più in crisi. Ad ora, il Cashback è stato annullato soltanto per i prossimi sei mesi, ma è ormai certo che se non verrà rimodulato con un’altra formula, la sospensione riguarderà anche tutto il periodo seguente. Vale a dire il 2022.
I primi (e gli ultimi) rimborsi
Restano validi i rimborsi per tutti coloro che hanno raggiunto le 50 transazioni nel primo semestre del 2021 e per i primi 100mila che vinceranno il super premio da 1500 euro. Secondo i dati di IO sono quasi 8 milioni gli utenti che avevano maturato il diritto al cashback di In base ai numeri dell’app io le transazioni 150 euro. Per regolamento, i rimborsi arriveranno entro 60 giorni, quindi entro la fine di agosto.
Vedendo gli importi delle transazioni, il maggior numero di operazioni riguarda acquisti tra i 25 e i 50 euro (21,4%), mentre il 16,2% ha usato la carta per importi minori di 5 euro. Pochissime invece le transazioni per i maxi importi sopra i 300 euro (0,84%).