Tanti gli incentivi promessi nell’ultimo periodo dal Governo, ma per il momento all’atto pratico non se ne vede neanche l’ombra. Ebbene sì, gli incentivi previsti dal Decreto Energia sono in ritardo: saranno operativi soltanto dal 1° maggio.
Inoltre, lo stanziamento, rispetto a quanto previsto a febbraio (pari a 700 milioni), scenderà a 650 milioni di euro. Un’agevolazione che resterà in vigore per il triennio 2022/2024 con le stesse regole.
In attesa degli aiuti del Governo, i dati sul mercato della compravendita di auto rivelano una situazione tutt’altro che idilliaca. Rispetto al marzo 2021, infatti, le immatricolazioni sono calate del 29,7%. Le uniche auto che riscontrano vendite in positivo sono quelle a GPL, registrando un aumento di vendite del 6,9%.
Un dato piuttosto allarmante è inoltre quello relativo alle auto elettriche: nel mese di marzo 2022 le vendite sono crollate a picco: le immatricolazioni, infatti, sono state soltanto 4.511, in netto calo rispetto ad un anno fa quando fu raggiunta la quota di 7.375.
Da questo scenario disastroso, si salvano poche vetture, tra cui le due Tesla (al 1° posto con la Model Y e al 4° con Model 3) che hanno come target un pubblico che acquista senza attendere gli incentivi. Il resto della classifica include tra le “Top 10” la Dacia Spring (al 2° posto), Fiat 500e (al 3° posto), Smart ForTwo, Mini, Peugeot e-208, Renault Zoe, Hyundai Kona e Volkswagen ID.3.
Ma quali sono esattamente gli incentivi del Decreto Energia che stiamo aspettando?
Gli incentivi previsti dal Decreto Energia sono vari e puntano ad agevolare i costi per l’acquisto di una nuova auto e/o la rottamazione di una vecchia.
Innanzitutto, nella fascia compresa tra 0 e 20 g/km di CO2 sono previsti incentivi di 3.000€ e 5.000€ di rottamazione per un veicolo inferiore alla classe Euro6, per una spesa massima 35.000€ (esclusa IVA).
Quanto alle ibride plug-in (categoria di emissioni comprese tra 21 e 60 g/km di CO2) puoi richiedere un aiuto pari a 2.000€ e a 4.000€ con rottamazione, per una spesa massima di 45.000€.
Inoltre, per i modelli con emissioni tra 61 e 135 g/km: puoi accedere a un incentivo di 2.000€ esclusivamente con rottamazione, con un limite di spesa fissato a 30.000€.
Infine, sembra che siano previste alcune agevolazioni anche per le due ruote, pari a un contributo di 3.000€, che sale a 4.000€ in caso di rottamazione. Quanto ai mezzi tradizionali, invece, questi potrebbero ricevere un contributo fino a 2.500€, ma soltanto con rottamazione.