Secondo un rapporto di Facile.it e Mutui.it, il decreto Sostegni Bis di Draghi garantirebbe un piccolo risparmio ai giovani che acquistano casa grazie all’esenzione dalle imposte.
Con il decreto sostegni bis in dirittura d’arrivo (slittata di una settimana la sua approvazione), aumenta l’attesa per avere delucidazioni e maggiore chiarezza sulle promesse annunciate con grande enfasi da Draghi e in particolare sulla parte che andrebbe ad agevolare i mutui ai giovani.
Parliamo ancora di bozze? Si, ma tra le anticipazioni che avevamo già dato per quanto riguarda l’aiuto statale per i mutui ai giovani, c’erano già chiare indicazioni di una tabella di marcia: garanzia statale sul mutuo al 100%, accesso esteso al fondo di garanzia, esenzioni dalle imposte sull’acquisto della prima casa.
E a questo proposito, i comparatori online di Facile.it e Mutui.it hanno elaborato uno studio che simula il risparmio sull’acquisto di una prima casa da 150.000€.
Quanto si risparmia?
Con un’esenzione totale delle imposte di registro, ipotecarie e catastali, riservate ai giovani under-36 che decidono di acquistare la prima casa, il risparmio c’è. Il pacchetto allo studio del Governo inoltre prevede anche l’onorario notarile ridotto del 50% e, per gli immobili soggetti a Iva, un credito di imposta da recuperare attraverso la dichiarazione dei redditi.
Secondo il rapporto di Facile.it, oggi un giovane che decide di comprare casa (valore ipotizzato 150.000€), dovrebbe pagare un’imposta di registro (2%) di 1.542 euro, a cui si sommano 100 euro per le due imposte (ipotecaria e catastale) e 300 per l’imposta sostitutiva su un mutuo da 120.000 euro (80%). Il risparmio in questo caso sarebbe di 1942 euro.
Ma se la nuova casa è in costruzione e si tratta a tutti gli effetti di un nuovo immobile, l’onere salirebbe di 600 euro per le tre imposte (ipotecaria, di registro e catastale) più 6.000 di Iva agevolata (4% su 150mila) e sempre 300 per il mutuo. In questo caso il risparmio arriverebbe a 6900 euro, con i 6000 euro dell’IVA che potrebbero essere utilizzati come credito d’imposta.
Secondo la bozza del decreto, la durata della norma è prevista almeno fino al 31 dicembre 2022 e successivamente potrebbe entrare a regime.
E tu cosa ne pensi di questo provvedimento?
Ho l’atto il 25 Maggio, secondo voi è possibile che venga approvata entro quella data? Per me sarebbe un bel risparmio di oltre 9000 euro…
Se non sbaglio, entro il 21 maggio deve diventare legge oppure decade