Tante le novità introdotte con il nuovo Decreto Aiuti Bis, ufficializzato in Gazzetta lo scorso 9 agosto, dopo essere stato approvato in sede di Consiglio dei ministri.
Si tratta di un provvedimento atto a contrastare l’aumento generale dei prezzi, in modo da aiutare le famiglie meno abbienti. È previsto infatti un nuovo bonus in busta paga, sia per lavoratori dipendenti sia per pensionati, nuovi tagli sui costi delle bollette e del carburante, ma anche detassazione sui benefit aziendali e nuovi incentivi per la formazione degli insegnanti.
Bonus in busta paga
Attraverso un taglio al cuneo fiscale, il governo ha previsto per i lavoratori dipendenti (fino a 35mila euro di reddito) un taglio dell’1% dei contributi in ogni busta paga da luglio a dicembre 2022.
La misura è retroattiva, perciò chi ha già ottenuto la busta paga di luglio riceverà il bonus spettante con il prossimo stipendio.
Inoltre questa misura andrà a sommarsi al taglio già attivo dello 0,8%, introdotto con la Legge di Bilancio 2022, per uno “sconto” totale sulle tasse dell’1,8%. Si stimano dunque una ventina di euro di entrate aggiuntive su stipendi di mille euro.
Aumenti delle pensioni
Da ottobre fino a dicembre anche gli assegni pensionistici subiranno un incremento pari al 2%.
A ciò bisognerà aggiungere poi un ulteriore 0,2%, anticipato ad ottobre 2022 da gennaio 2023 e dalla durata di un anno, stabilito con la rivalutazione delle pensioni.
Si tratta tuttavia di un aumento pari a pochi spiccioli al mese (circa 10 euro ogni 500 euro di pensione, per 3 mesi + circa 1 euro ogni 500 euro di pensione, per 1 anno).
Benefit aziendali esentasse
Nuovamente raddoppiata la soglia esentasse per i fringe benefit, ovvero quelle forme di retribuzione come l’uso di auto, smartphone e computer aziendali.
La quota dedicata passa dunque dai 258 ai 516 euro, come già avvenuto durante l’emergenza Covid.
Nuovo Bonus professori
Viene introdotto con il decreto Aiuti Bis un nuovo incentivo per i cosiddetti professori “esperti”, ovvero quei docenti di scuole di ogni ordine e grado che abbiano completato con valutazione positiva tre cicli di formazione.
È previsto dunque un bonus annuale in busta paga, che permetterà loro di guadagnare 5.650 euro in più sotto forma di assegno annuale ad personam.
Proroga del taglio delle accise sul carburante
Il dl Aiuti Bis torna a parlare di ribassi sul carburante, estendendo il taglio in vigore delle accise (ad ora previsto fino al 21 agosto) fino al 20 settembre 2022.
Ricordiamo che il taglio è pari a circa 47 centesimi al litro sulla benzina, 36 centesimi al litro su diesel e 18 centesimi al chilogramma su GPL.
Proroga del taglio sulle bollette
Rinnovato fino a fine anno anche il Bonus bollette, che prevede tagli sulle tasse per famiglie, imprese ed enti locali.
Viene inoltre estesa la fetta di beneficiari, includendo anche i clienti civili che:
- si trovano in condizioni economicamente svantaggiate ai sensi dell’articolo 1, comma 75, della legge 4 agosto 2017, n. 124;
- rientrano tra i soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
- dispongono di utenze ubicate nelle isole minori non interconnesse;
- dispongono di utenze ubicate in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
- hanno età superiore ai 75 anni.
Inoltre i fornitori e gli esercenti di luce e gas dovranno garantire prezzi più in linea con il costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all’ingrosso.
Estensione del Bonus 200 euro
Come già si vociferava, viene ufficialmente ampliato anche il Bonus una-tantum di 200 euro.
Sono circa 125mila i lavoratori dipendenti (con reddito personale fino ai 35mila euro) che non hanno beneficiato a luglio del contributo a causa di eventi come maternità e cassa integrazione. Per chi rientra in questa categoria, il bonus verrà dunque erogato con la retribuzione di ottobre, previa compilazione dell’autodichiarazione.
Rifinanziamento Bonus psicologo e trasporti
Nuovi fondi stanziati anche per il Bonus psicologo (pari a 25 milioni di euro) e per il Bonus sugli abbonamenti dei trasporti pubblici (pari a 101 milioni di euro, da sommarsi ai 79 milioni iniziali).
Insomma, il decreto Aiuti Bis è un provvedimento bello ricco con cui il governo Draghi ci saluta, augurandosi che riesca a contribuire a migliorare la qualità di vita di un’ampia fetta di popolazione italiana.
Non sono mancate tuttavia le proteste da parte dei sindacati Cisl e Uil, che hanno avuto da ridire sull’esigua somma totale stanziata (pari a 17 milioni di euro), la quale divisa per tutti i beneficiari non è altro che un’«elemosina», una sorta di contentino per calmare gli animi.