Il Governo Draghi ha aumentato al 100% le agevolazioni agli autonomi e professionisti per l’utilizzo degli strumenti elettronici di pagamento: con il bonus Bancomat ora le commissioni stanno a zero!
Buone notizie per i possessori di Partita Iva, professionisti e autonomi: è ufficiale il bonus bancomat, un rimborso che può arrivare fino a 480 euro.
Dal 30 giugno scorso, con l’entrata in vigore del Decreto Lavoro e Imprese 2021, il Governo Draghi ha innalzato la percentuale di credito di imposta spettante ai professionisti che prediligono l’uso del POS e dei pagamenti elettronici per le loro prestazioni.
Nello specifico, si tratta di un doppio bonus, uno legato ai rimborsi dei crediti di imposta, e l’altro per l’acquisto o noleggio del POS.
La riduzione (fino al completo annullamento) dell’imposta sul POS
Il primo dei due bonus è previsto all’articolo 1 del decreto numero 99 del 30 giugno 2021, ed è un innalzamento delle percentuali di credito di imposta per gli esercenti che utilizzano i pagamenti elettronici.
La norma non sarebbe una novità : l’incentivo era già stato introdotto dal Governo Conte nel 2019, ma fino ad ora prevedeva un rimborso del 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate mediante carte di credito, di debito o prepagate.
Ora, con il nuovo bonus, il Governo Draghi ha voluto innalzare l’asticella, aumentando il rimborso per le commissioni del POS fino al 100%.
Ecco le percentuali esatte:
- 100% della spesa sostenuta per i soggetti con ricavi fino a 200 mila euro;
- 70% della spesa sostenuta per i soggetti con ricavi superiore a 200 mila euro ma inferiori a un milione di euro;
- 40% della spesa sostenuta per i soggetti con ricavi compresi tra un milione di euro e 5 milioni di euro.
Il contributo massimo che si può ottenere è pari a 320 euro per le commissioni registrate nel periodo dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022.
Fino a 160€ per l’acquisto o il noleggio di un nuovo POS
Per tutte quelle attività e quei professionisti che non possiedono ancora un sistema di pagamento digitalizzato o che vogliono aggiornare il proprio POS, c’è il nuovo contributo fino a 160€. Il bonus è volto a coprire le spese di acquisto o noleggio di un nuovo Pos, comprese le spese di connessione e installazione.
Il rimborso va in base al fatturato del professionista/azienda e si basa sul fatturato del 2019.
Ecco le percentuali esatte:
- 70% per tutti i soggetti i cui ricavi e compensi non superino la soglia di 200 mila euro nel 2019;
- 40% per tutti i soggetti i cui ricavi e compensi siano compresi tra 200 mila euro e un milione di euro nel 2019;
- 10% per tutti i soggetti i cui ricavi e compensi siano superiori a un milione di euro ma inferiori a 5 milioni di euro nel 2019.
Andando a cumulare i due incentivi, si può quindi ottenere un rimborso totale fino a 480 euro.
Come richiedere il bonus bancomat:
Fare domanda per il bonus bancomat è molto semplice.
In poche parole, gli esercenti, i professionisti e i titolari di Partita IVA che intendono valersi dell’incentivo non devono fare assolutamente nulla, in quanto gli strumenti che permettono di accettare i pagamenti digitali sono in grado anche di memorizzare e inviare gli scontrini direttamente all’Agenzia delle Entrate.
Il rimborso avverrà in automatico in sede di dichiarazione dei redditi.
Come abbiamo visto, gli unici che non possono fare richiesta del bonus bancomat sono i titolari di impresa con fatturato superiore a 5 milioni di euro.