Amazon sembra aver sospeso gli store di diversi brand cinesi tra cui Aukey dopo aver scoperto un database di compravendita di recensioni a 5 stelle con migliaia di utenti in tutto il mondo.
La domanda di un utente Twitter fa circolare la notizia anche in Italia: i prodotti Aukey, e non solo, sono spariti da Amazon.
“Al momento non disponibile”, recita la scritta sullo store Amazon, una scritta rossa che si ripete per pagine e pagine e decine e centinaia di prodotti.
Aukey è solo uno tra i venditori più famosi ad essere stati sospesi da Amazon.
La motivazione risiede nella truffa svelata la settimana scorsa da una intelligence house cinese, SafetyDetectives, che ha scoperto un database di oltre 7GB contenente dati di utenti interessati in una compravendita illecita di recensioni a 5 stelle su Amazon.
Fammi una recensione e ti mando un bonifico
Il fenomeno non è nuovo: per gli utenti più navigati già da anni si parlava delle recensioni false sotto moltissimi prodotti cinesi su Amazon. Con il tempo però le recensioni false, vendute in cambio del prodotto gratuito e di un bonifico aggiuntivo, sono diventate sempre più difficili per Amazon da smascherare.
Recensioni lunghe, dettagliate, scritte a mano dagli utenti dopo alcuni giorni dall’acquisto, che ne elencano i pregi (tanti) e i difetti (molto pochi o irrilevanti). Il tutto accompagnato da foto e video, compreso l’unboxing.
Amazon era ben a conoscenza del problema, e in passato aveva già preso alcuni provvedimenti, ad esempio facendo causa a numerosi utenti che offrivano le recensioni false su piattaforme come Fiverr. Ma è stato grazie alla scrupolosa investigazione del sito di sicurezza informatica cinese SafetyDetectives che il fenomeno è ora uscito allo scoperto coinvolgendo brand che sono diventati famosi in tutto il mondo su Amazon proprio grazie all’utilizzo di questa procedura.
Aukey ad esempio è la più famosa azienda tra le incriminate: l’azienda cinese era ben nota per la vantaggiosa qualità prezzo dei suoi prodotti, principalmente cavi USB, postazioni di ricarica e caricabatterie, auricolari wireless.
Il database scoperto da SafetyDetectives conteneva indirizzi mail, indirizzi PayPal, numeri di WhatsApp e Telegram e molte altre informazioni di oltre 200.000 utenti in tutto il mondo. Nei 7GB di dati, erano presenti oltre 1 milioni di messaggi privati tra questi utenti, che rivelavano il funzionamento della truffa.
In cambio di una recensione positiva e dettagliata, a 5 stelle, il venditore rimborsava interamente il prodotto aggiungendo spesso anche un ulteriore bonifico, che veniva versato su piattaforme esterne ad Amazon, come ad esempio Paypal.
Quanto durerà il ban?
Dalle ultime notizie, Amazon ha ribadito la sua posizione fortemente contraria alle pratiche scorrette che vanno contro il suo regolamento. Tuttavia, nonostante il ban, sembra che il pugno duro possa essere temporaneo.
A ReviewGeek avrebbe confermato di avere in serbo un programma di reintegro nell’ecommerce dei venditori bannati, dopo che questi dimostreranno di aver posto un freno alle loro pratiche scorrette.