Era stato annunciato in pompa magna ancora l’inverno scorso, e sarebbe dovuto partire a luglio: è il nuovo assegno unico, o per meglio dire “universale” per i figli a carico, che è finalmente pronto a partire dal 1° gennaio 2022.
Stavolta ci siamo, è ormai ufficiale e i termini e le condizioni sono state definite nel decreto attuativo approvato il 23 dicembre in Parlamento: l’assegno unico partirà tra pochi giorni.
Ne potranno beneficiare oltre 7 milioni di famiglie, non solo italiane: il bonus è rivolto a tutti, anche a chi non è di nazionalità italiana ma risiede nel territorio da almeno 2 anni.
Come funziona il nuovo assegno unico o universale?
L’assegno unico è il nuovo strumento centrale ed omnicomprensivo che sostituirà tutti gli assegni e i bonus per famiglie finora esistenti. Un’unica soluzione, valida per tutti, e per questo universale, che ad esempio prenderà il posto dei bonus bebè, i bonus asilo nido e molto altro.
Tutti questi bonus e agevolazioni cesseranno di esistere il 31 dicembre 2021, tra pochi giorni, per essere definitivamente sostituiti il 1° gennaio 2022 dal nuovo assegno unico, che li comprenderà tutti.
Il bonus ha carattere di universalità e progressività: viene attivato dal 7° mese di gravidanza fino al 21° anno d’età, ed erogato mensilmente dall’INPS.
L’importo dell’assegno varierà in base all’ISEE che comunque non sarà un requisito necessario per richiedere il bonus: senza ISEE si accederà comunque all’agevolazione, anche se al minor importo possibile, pari a 50 euro al mese per figlio. Secondo le stime dell’INPS, in media il beneficio annuo sarà di circa 1000 euro, mentre al mese le famiglie possono aspettarsi di ricevere tra i 50 e i 175 euro per ogni figlio a carico.
Sono poi previste delle maggiorazioni (e nessuna soglia d’età) per le famiglie con i figli disabili: per i minorenni si riceveranno 105 euro al mese in più “in caso di non autosufficienza”, 95 euro “in caso di disabilità grave” e 85 euro “in caso di disabilità media”. In presenza di maggiorenni disabili e fino a 21 anni si riceveranno 50 euro al mese in più, mentre oltre i 21 anni si continuerà a ricevere un assegno tra 85 e 25 euro. Maggiorazioni ci sono anche per le famiglie con 4 o più figli
Niente più bonus asilo nido
Integrato nel nuovo assegno unico, il bonus per gli asili nido verrà accorpato nel contributo che ogni famiglia riceverà. Per chi porterà i figli all’asilo nido, l’importo arriverò fino ad un massimo di 3000 euro e comprenderà per i bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche anche un rimborso per le forme di assistenza domiciliare.
Come fare domanda per il nuovo assegno unico 2022?
La domanda per l’assegnazione del bonus universale per i figli potrà essere fatta tramite il sito INPS dal 1° gennaio 2022.
Ci sarà poi tempo fino a giugno 2022 per fare domanda sul sito INPS.
L’assegno avrà pure valore retroattivo, il che significa che anche se la domanda venisse presentata proprio a giugno 2022, la famiglia richiedente avrebbe diritto a ricevere anche l’importo non erogato da gennaio in poi.
I primi pagamenti dovrebbero arrivare per marzo 2022.
Compatibilità dell’assegno unico con altri bonus
L’Assegno unico non concorre alla formazione del reddito complessivo, ed è compatibile sia con eventuali altre misure in denaro a favore dei figli, sia con il Reddito di cittadinanza.