GameStop Italia sembra essere arrivata al capolinea. Secondo un report esclusivo di iGizmo, la compagnia Cidiverte S.p.A. avrebbe acquisito il 100% delle quote di GameStop Italy S.r.l., con un atto notarile ufficializzato l’8 novembre scorso.
Questa acquisizione segna la fine di un’era per GameStop Italia, che a causa delle difficoltà incontrate nel mercato tradizionale dei videogiochi ha dovuto adattarsi, cercando nuove strade per restare competitiva. Nonostante il passaggio di proprietà, l’operatività dei negozi prosegue con il vecchio marchio per un massimo di sei mesi, prima che le insegne vengano sostituite da GameLife, un brand già consolidato nel settore della distribuzione di videogiochi e articoli da collezione. I negozi si trasformerebbero così in nuovi punti vendita, in linea con la visione innovativa di Cidiverte.
I benefici dell’acquisizione di GameStop Italia
L’acquisizione di GameStop Italia da parte di Cidiverte S.p.A. avrebbe portato a un radicale cambiamento nella struttura societaria.
Cidiverte è un’azienda di distribuzione di videogiochi con una lunga esperienza nel settore, che si era già distinta negli anni per l’innovativo approccio alla vendita, con l’apertura nel 2009 dei negozi GameLife, una catena che ha rivoluzionato l’esperienza d’acquisto integrando videogiochi, articoli da collezione, gadget e giochi da tavolo in un’unica proposta.
Nel corso degli anni, la società ha consolidato la sua posizione nel mercato italiano, acquisendo nel 2022 il sito di e-commerce Multiplayer.com e ampliando la sua rete con l’apertura di nuovi punti vendita, sia in Italia che in Svizzera. Con questa acquisizione, Cidiverte non solo consoliderebbe il suo dominio nel mercato della distribuzione, ma si preparerebbe anche a ridefinire il panorama delle catene di negozi di videogiochi.
GameStop diventerebbe GameLife: le nuove opportunità di sviluppo
L’acquisizione di GameStop Italia arriva in un momento cruciale per la compagnia, che sta affrontando sfide economiche legate alla contrazione delle vendite fisiche di videogiochi e al progressivo spostamento verso il digitale. GameStop, infatti, ha visto il proprio modello di business messo sotto pressione dalla digitalizzazione e, nonostante i tentativi di diversificare l’offerta, come l’introduzione di oggetti da collezione e articoli legati ai fumetti, non è riuscita a contrastare il declino del mercato fisico.
La vendita della divisione italiana a Cidiverte sarebbe dunque una risposta strategica alle difficoltà del business. L’operazione rappresenta una forma di “riassetto indiretto” che permetterà alla multinazionale di alleggerire i costi mantenendo comunque una presenza sul mercato europeo attraverso la nuova struttura.
GameLife, con la sua rete di 22 negozi, di cui 10 in Italia e 12 in Svizzera, rappresenta un modello di vendita ibrido, che fonde l’esperienza fisica con quella digitale, un approccio che ha riscosso successo in un contesto in cui le abitudini d’acquisto dei consumatori stanno cambiando. Con l’acquisizione di Multiplayer.com, infatti, Cidiverte ha anche rafforzato la sua capacità di competere nel commercio online, aspetto fondamentale per garantire una crescita sostenibile in un mercato sempre più digitalizzato.
Questo spostamento verso il modello GameLife offrirebbe quindi nuove opportunità di sviluppo, portando con sé non solo una rinnovata esperienza di acquisto, ma anche un rafforzamento dell’identità del brand nel rispondere alle nuove esigenze dei consumatori.
Sarà l’inizio di una nuova fase positiva per l’azienda? Non ci rimane che attendere i prossimi sviluppi.