Dopo i rincari annunciati da Vodafone, anche i clienti TIM dovranno fare i conti con notizie poco piacevoli: l’operatore infatti ha confermato una serie di rimodulazioni dei prezzi di alcune tariffe di rete fissa.
Alcune offerte subiranno un aumento che varia da 2€ a 2,90€ al mese a partire dal 1° aprile 2024.
I nomi dei piani o delle offerte in questione non sono stati ancora comunicati, ma TIM ha assicurato che i clienti interessati riceveranno una specifica comunicazione presente in fattura. Inoltre, ciascun cliente può verificare le condizioni economiche della propria offerta nell’area riservata MyTIM o chiamando gratuitamente il Servizio Clienti 187.
La motivazione di questo aumento dei prezzi? Questa è la risposta di TIM:
Come recedere dal contratto senza costi aggiuntivi?
Come sempre, in questi casi il consumatore ha diritto al recesso o al cambio operatore senza costi aggiuntivi nei successivi 60 giorni dalla comunicazione di rimodulazione.
In caso si voglia rifiutare la rimodulazione, infatti, puoi recedere entro il 30 aprile 2024 utilizzando uno di questi strumenti a disposizione:
- l’invio di una raccomandata al seguente indirizzo:
TIM, SERVIZIO CLIENTI
CASELLA POSTALE 111
00054 FIUMICINO (ROMA)
- l’invio di una pec a disattivazioni_clientiprivati@pec.telecomitalia.it;
- la richiesta all’interno dell’area clienti MyTIM;
- la chiamata al servizio clienti 187;
- andare in un centro convenzionato per procedere con l’operazione desiderata.
Se alla linea sono stati accorpati dei pagamenti rateali per l’acquisto di apparati o servizi (come telefoni, modem, TV o contributi per l’attivazione del servizio), il cliente può scegliere se continuare a pagare le rate residue fino alla scadenza contrattuale prevista o saldare l’importo residuo in unica soluzione, specificando nella comunicazione di recesso quest’ultima richiesta o anche in un secondo momento tramite il 187.
Invece, se è stato acquistato un modem a rate contestualmente all’attivazione dell’offerta rimodulata e il pagamento delle rate sia ancora in corso, il cliente può decidere di restituire entro 30 giorni dall’esercizio del diritto di recesso l’apparato a TIM senza pagare le rate residue. Se il cliente ha dispositivi forniti a noleggio o in comodato d’uso, dovrà restituirli a TIM secondo quanto previsto dalle condizioni economiche e contrattuali sottoscritte al momento dell’adesione all’offerta.