L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato procedimenti istruttori nei confronti delle banche Intesa Sanpaolo e Isybank per il trasferimento di molti conti correnti Intesa verso la banca online che fa parte dello stesso gruppo.
Le modalità non chiare in cui è stata comunicata la notizia e il poco tempo di preavviso hanno suscitato non poche critiche da parte dei clienti interessati dal cambiamento, molti dei quali hanno deciso di segnalare la situazione all’Autorità competente affinché faccia luce sull’accaduto.
Nelle ultime settimane tantissimi clienti Intesa hanno manifestato apertamente il proprio malcontento sui siti per recensioni, sul portale dell’Unione nazionale consumatori e anche sul nostro gruppo Facebook Offerte e Risparmio – La pagina degli sconti.
A seguito di ben 2.000 segnalazioni, l’AGCM ha quindi deciso di intervenire.
L’AGCM denuncia la “comunicazione ambigua” di Intesa Sanpaolo e Isybank
L’Antitrust ritiene che la comunicazione inviata ai clienti rigurdo il passaggio del proprio conto corrente da Intesa Sanpaolo alla digital bank Isybank “sarebbe ambigua e diffusa con modalità non coerenti con l’importanza della questione trattata“.
I clienti coinvolti, infatti, non hanno ricevuto alcuna telefonata, lettera o e-mail apposita, ma hanno semplicemente ricevuto un avviso sull’app di Intesa Sanpaolo durante l’estate. Molti non hanno nemmeno notato la notifica, venendo a conoscenza della comunicazione in ritardo per rifiutare il passaggio nei tempi previsti.
D’altro canto, Intesa Sanpaolo ribadisce che le comunicazioni sono avvenute con le modalità scelte originariamente dai clienti stessi.
Inoltre, sempre secondo l’AGCM, il passaggio a Isybank “comporterebbe importanti modifiche delle condizioni contrattuali in essere con Intesa Sanpaolo e delle modalità di fruizione del servizio”, come, ad esempio, l’assenza di sportelli fisici cui rivolgersi. Per questo, l’Antitrust ha affermato che tale cambiamento potrebbe arrecare addirittura un danno economico per alcuni correntisti, comportando “un aumento dei costi di tenuta del conto”.