The Pokémon Company e Van Gogh Museum hanno stretto una partnership davvero particolare e interessante, con lo scopo di avvicinare i fan dei mostriciattoli (specialmente quelli più piccoli) alle opere del celebre pittore olandese.
L’iniziativa Pokémon x Van Gogh Museum, già partita stamani, va a tappezzare il museo con i Pokémon più amati — come Pikachu, Eevee e Snorlax — e propone ai visitatori varie attività a tema sia in loco che online, al costo del semplice biglietto d’ingresso alla galleria.
Le attività proposte nel Van Gogh Museum x Pokémon
Mostra “Pokémon at the Van Gogh Museum”
Collezione permanente, primo piano
Si tratta di una serie di 6 dipinti di Van Gogh rivisitati in chiave Pokémon, raffiguranti ad esempio Pikachu con un elegante cappello (ispirato ad Autoritratto con cappello di feltro grigio del 1887), Sunflora che fa capolino (ispirato a Girasoli del 1889) e Snorlax e Munchlax che giocano (ispirato a Camera da letto del 1888).
Attività “A Pokémon Adventure”
Dai 6 anni in su
Attraverso un libretto-guida che viene consegnato all’ingresso del museo durante il periodo d’iniziativa, è possibile seguire gli indizi per rispondere alle domande e ricevere in cambio una carta promozionale limitata “Pikachu x Van Gogh Museum” da aggiungere alla propria collezione.
Guida su come disegnare Pikachu
Ristorante, piano terra
Una videoguida che aiuta a scoprire come disegnare il Pokémon più amato di sempre.
Lezione online sul collegamento tra Van Gogh e Pokémon
Per studenti di scuole primarie e secondarie di primo grado
Van Gogh ammirava molto le stampe giapponesi, traendo grande ispirazione dal loro utilizzo di colori intensi, soggetti mondani e attenzione ai dettagli della natura. Grazie a questa lezione, gli studenti potranno conoscere il legame tra Van Gogh e il Giappone, e di come l’ispirazione possa andare in una duplice direzione.
Articoli esclusivi nello store
Soltanto nel periodo promozionale, lo store del museo si arricchisce delle opere create ad hoc per la collaborazione. È possibile trovare i quadri delle opere speciali, t-shirt, quadernetti, stampe, borse e tanto altro.
Tutti pazzi per i Pokémon
Già nella prima giornata di evento il museo è stato letteralmente preso d’assalto da fan — e bagarini — scatenati che volevano essere tra i primi ad accaparrarsi i gadget limitati, tra cui ricordiamo la carta da collezione esclusiva Pokémon x Van Gogh Museum.
Ecco infatti un breve video da TikTok di chi ha vissuto di persona la faccenda:
Chi vorrà prendere i collezionabili senza sovrapprezzi folli dovrà incominciare a prenotare un volo per Amsterdam prima che sia troppo tardi e, perché no, potrà approfittarne per visitare questa splendida città.
Perché sono stati scelti proprio i Pokémon da affiancare alle opere di Van Gogh
Il perché di questa bizzarra scelta viene dichiarato direttamente nel comunicato stampa ufficiale, facendo leva su un comune denominatore che accomunerebbe l’artista con i Pokémon: «Le opere di Vincent van Gogh e il mondo Pokémon hanno in comune uno speciale legame con l’arte e la cultura giapponese. Le stampe giapponesi ebbero un impatto molto profondo sull’arte di Van Gogh e sulla sua visione del mondo. In una lettera al fratello Theo, datata settembre 1888, Van Gogh scrisse: “E non sarebbe possibile studiare l’arte giapponese, credo, senza diventare molto più sereni e felici. Ci fa tornare alla natura, nonostante la nostra educazione e il nostro lavoro in un mondo di convenzioni.”»
Per ulteriori informazioni, ti rimandiamo alla pagina web ufficiale dell’iniziativa.