Finalmente una svolta positiva per gli italiani, in particolare per la popolazione femminile, che grazie al Comitato prezzi e rimborsi dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) potranno finalmente contare sulla fruibilità gratuita della pillola anticoncezionale.
La spesa di tale farmaco dunque andrà d’ora in poi a gravare sulle casse dello Stato, per una stima di circa 140 milioni di euro l’anno, ma rendendolo di fatto “gratuito” per ogni donna di qualsiasi fascia d’età .
Siamo di fronte ad un passo molto importante per la Sanità , poiché consentirà di ampliare la platea di donne che ne potranno usufruire, spesso scoraggiate dall’ingente costo di ogni pillola e finendo poi per ritrovarsi in eventuali gravidanze indesiderate da voler terminare con l’aborto. Un tema «da tempo all’attenzione dell’agenzia — ha affermato la presidente del Cpr dell’AIFA Giovanna Scroccaro — che ha richiesto tempi tecnici per arrivare a una valutazione completa» e al via libera dell’autorità .
Ma le novità non finiscono qui: sempre il Comitato prezzi e rimborsi ha approvato la rimborsabilità della PrEP, la pillola che previene l’infezione da Hiv, che entra così nella fascia A dei medicinali essenziali (rimborsabili dal Sistema Sanitario Nazionale). A tal proposito commenta Bruno Marchini, presidente di Anlaids Onlus che dal 1985 si occupa di lotta all’Hiv e Aids, dichiarando che «la rimborsabilità della Prep è un importante passo in avanti nella prevenzione dell’infezione da Hiv, poiché rende il farmaco fruibile da tutte le persone. La Prep è però un percorso che, oltre alla prescrizione del farmaco, comprende lo screening periodico delle infezioni sessualmente trasmesse, che al momento è, nella maggior parte delle regioni italiane, ancora a carico dell’utente. Auspichiamo una completa presa in carico del percorso per garantire una prevenzione efficace e completa consapevolezza».