Secondo quanto affermato da Federcarrozzieri, l’associazione delle autocarrozzerie italiane, il mercato delle auto usate in Italia è “letteralmente impazzito”: i listini hanno subito una forte impennata!
Dalla crisi dei microchip a quella dei semiconduttori, che si sommano ai problemi logistici legati alla carenza di bisarche e di autotrasportatori. Tutto ciò ha comportato non solo il boom dei listini (il prezzo medio attuale di una autovettura ad oggi è pari a 26.000 euro), ma hanno anche allungato a dismisura i tempi di consegna delle auto nuove, al punto che oggi l’attesa supera spesso i 12 mesi.
Dunque, chi ha necessità di acquistare una vettura o di cambiare quella che già possiede, si trova costretto a rivolgersi al mercato dell’usato dove i prezzi sono “schizzati alle stelle”, proprio in ragione della maggiore domanda. Si parla infatti di 372.696 trasferimenti di proprietà solo a gennaio, +7,8% su base annua.
I rischi per automobilisti e consumatori
In questa situazione di forte rincaro che si è andata creando nell’ultimo periodo, automobilisti e consumatori sono i primi a risentirne.
Oltre a dover far fronte a prezzi di acquisto superiori rispetto al passato, in caso di sinistro, si va incontro a un’insufficiente liquidazione dei danni da parte delle compagnie di assicurazioni, come spiega Federcarrozzieri:
Un problema, quest’ultimo, denunciato anche da Sonia Monteleone, responsabile settore assicurativo di Movimento Consumatori e Stefano Mannacio di Assoutenti.
In sostanza, in caso di sinistro, questa situazione rischia di modificare sensibilmente le scelte economiche dei consumatori che, presa coscienza dell’antieconomicità della eventuale riparazione, saranno indotti ad optare per la rottamazione di un auto che invece era legittimamente riparabile.
Assoutenti: rincaro del +44,4% in 10 anni per acquistare un’auto nuova
Assoutenti ha realizzato uno studio mettendo a confronto i listini praticati dalle case automobilistiche. Nel 2013 per acquistare un’autovettura nuova si spendevano in media in Italia 18.000 euro, cifra salita oggi a 26.000 euro con un aumento del +44,4% in appena 10 anni. Secondo gli ultimi dati Istat, a marzo i prezzi delle auto nuove sono saliti del +6,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Alla base di tali rincari sia l’avvento delle auto elettriche sul mercato, i cui costi elevati hanno alzato la media, sia la crisi delle materie prime, dai microchip alla componentistica, materiali sempre più rari e costosi che hanno determinato uno tsunami nel settore alterando i listini al pubblico.