Dyson tenta da sempre con la sua amplia gamma di prodotti di prima qualità di limitare l’inquinamento, qualunque esso sia. Stavolta però ha annunciato un prodotto del tutto nuovo, capace di contrastare sia l’inquinamento acustico sia quello aereo: Dyson Zone, la prima cuffia con purificatore d’aria integrato.
Questo prodotto, a tratti futuristico, segna il debutto del marchio inglese sia nel settore audio che in quello dei prodotti indossabili.
La novità approderà sul mercato tra qualche mese: ha richiesto 6 anni di progettazione e messa a punto, passando per 500 prototipi, ed è un’avveniristica cuffia wireless che integra al proprio interno un depuratore d’aria a batteria. Inoltre, è dotato di una visiera per l’erogazione dell’aria, frutto delle operazioni di eliminazione delle polveri sottili e degli inquinanti.
Cuffia Dyson Zone: wireless e noise canceling
Nonostante i dettagli precisi ancora non siano stati divulgati, sappiamo con certezza che la nuova Dyson Zone sarà  una cuffia wireless bluetooth in pieno assetto “noise canceling”.
La cuffia ha driver al neodimio ed è equipaggiata con una dozzina di microfoni distribuiti sui padiglioni e sulla visiera. Questi sono fondamentali per discriminare i rumori esterni dall’eventuale parlato dell’utente.
Il livello di cancellazione o di amplificazione dei rumori esterni potrà comunque essere controllato attraverso un’app (probabilmente verrà usata Dyson Link, l’app unica di tutti i device Dyson scaricabile su Android e IOS). Sono previste tre modalità differenti:
- Cancellazione pura, con completa eliminazione dei rumori esterni.
- Conversazione, con risalto alla propria voci sui rumori esterni.
- Trasparenza, con enfatizzazione dei rumori esterni più importanti (come sirene, annunci informativi, ecc.).
Purificatore d’aria sempre con te
Quanto alla funzione di purificazione, la nuova cuffia ha attinto dagli studi di fludodinamica che sono stati impiegati per il sistema di erogazione dell’aria. I due padiglioni contengono altrettanti minicompressori in grado di pompare aria attraverso i filtri per erogarla a bocca e naso.
Il sistema di filtrazione è basato su una soluzione di cattura elettrostatica delle particelle inquinanti, con un’efficienza in grado di raggiungere e annientare anche microparticelle come polvere, pollini e batteri. A questo si aggiunge un filtro ai carboni attivi, capace di catturare odori e sostanze gassose inquinanti e irritanti.
Il risultato? Un flusso di aria purificata che satura lo spazio antistante al naso e alla bocca, favorendo quindi una respirazione pulita.
Il regime di funzionamento in purificazione, in modalità automatica, riesce a rilevare la qualità dell’attività effettuata da chi le indossa e a rimodulare di conseguenza l’aria erogata. In sostanza, se viene rilevata una camminata, il sistema pomperà più aria; se invece la posizione è più statica, il flusso verrà conseguentemente ridotto. Il tutto per preservare il più possibile il consumo della batteria.
Ovviamente, non trattandosi di una cuffia compatta e leggera, l’appoggio sulla testa e le schiume dei cuscinetti sono studiati in modo da garantire uno scaricamento del peso confortevole.
In ogni caso, è possibile sganciare la visiera, disattivando così temporaneamente la funzione di purificazione, per utilizzare il sistema come semplice cuffia wireless.
Uscita e prezzo
Dyson Zone sarà in vendita dal prossimo autunno, ma non si sa ancora se l’Italia sarà tra i primi Paesi a riceverla.Â
Il prezzo non sarà basso, anche perché basti pensare che solo la parte cuffia noise canceling ha valori sul mercato che sfiorano i 400€.