Ogni anno il New York Times pubblica una classifica delle migliori mete da visitare durante l’anno, in tutto il mondo.
Quest’anno le 52 mete selezionate rientrano nelle città per «il cambiamento», ossia quelle dove i turisti possono diventare parte attiva della risoluzione di un problema, quello della sostenibilità ambientale. Il sovraturismo, il turismo di massa e il cambiamento climatico sono problemi che affliggono il mondo dei viaggi, e in un pianeta sempre più in difficoltà anche i turisti possono fare la loro parte.
Per diventare parte del cambiamento, e promuovere un turismo più consapevole, e non di massa si può scegliere una di queste bellissime mete, che secondo il New York Times rappresentano al meglio il «mondo cambiato».
Tra le 52 mete, il New York Times premia 3 mete italiane, tra cui una è proprio al primo posto della lista. Sono Chioggia, Courmayeur e Napoli.
Qui la lista completa del New York Times.
1. Chioggia, la piccola Venezia regina di tutte le mete mondiali
Al primo posto Chioggia, la città da cui proviene il celebre radicchio rosso IGP: a pochi chilometri da Venezia, questa sorella minore della Serenissima è in realtà più vecchia di Venezia.
Scrive il New York Times:
«Costruita sopra un gruppo di isole nella laguna veneziana, con edifici secolari che sorgono dai canali in tutta la loro storica gloria, Chioggia è chiamata la "piccola Venezia". La gente del posto non è però molto d'accordo: semmai, dicono, è la vicina Venezia che dovrebbe essere descritta come la grande copia di Chioggia, ed è vero, Chioggia è più vecchia. Ma mentre Venezia è così preoccupata di essere nuovamente sopraffatta dopo la pandemia che sta progettando di ricorrere a telecamere di sorveglianza e dati dei cellulari per controllare le folle, Chioggia è ugualmente ricca nella cultura, e può aiutare a spostare un po' di turisti da Venezia. Oggi, Chioggia è popolare tra i turisti italiani e tedeschi, attratti sia dalle bellezze architettoniche del centro storico che dalle spiagge per famiglie del suo sobborgo sulla terraferma, Sottomarina. La città, che ha conservato una ruvida atmosfera marittima, può servire come base ideale per dei tour in bicicletta. Inoltre, è anche conosciuta per il suo radicchio. In un periodo di crescente consapevolezza del sovraturismo, questa Venezia in miniatura è una deliziosa alternativa per i viaggiatori che cercano una destinazione meno conosciuta.»
Una notte a Chioggia è decisamente più conveniente che a Venezia
Soggiornare a Chioggia ti permette non solo di contribuire al turismo locale e “slow”, ma ti fa risparmiare rispetto a due giorni a Venezia. E Chioggia è davvero bella!
Parti anche tu per la piccola città sulla laguna veneziana, Booking ha numerose offerte per tantissime date, a partire da soli 35€ a notte. Un prezzo che a Venezia si raggiunge solo nelle migliori promozioni.
A pochi passi dal porto, c’è ad esempio il Piccola Venezia Room, che ci ricorda dell’appellativo di Chioggia: a San Valentino costa soltanto 36€ a testa in camera matrimoniale, offrendo anche cancellazione gratuita e più camere allo stesso prezzo. Certo, la colazione non è inclusa, ma l’affittacamere ha recensioni stellari, sopra la media del 9.
Dalle recensioni dicono:
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2. Courmayeur, la perla delle alpi tra i ghiacci a rischio per il cambiamento climatico
Al 13° posto della classifica spunta la seconda meta italiana, Courmayeur, da sempre sinonimo di turismo di lusso e poco inclusivo. Eppure Courmayeur, alle pendici del Monte Bianco, lotta da anni contro gli effetti del cambiamento climatico ed esige enormi sforzi per bilanciare turismo di massa e conservazione dell’ambiente. Sforzi che come cita il New York Times sono stati fatti dagli amministratori locali, per promuovere un turismo più sostenibile, ed accessibile.
Scrive il New York Times:
«Questa affascinante cittadina ai piedi del Monte Bianco, in una regione storicamente francofona dell'Italia, ha da tempo fatto uno sforzo per trovare un equilibrio tra turismo e conservazione. Decenni prima che il turismo eccessivo diventasse allarmante, Courmayeur ha iniziato a limitare l'accesso in estate alle sue due alte valli, la Val Veny e la Val Ferret, con un numero fisso di auto private e una quota separata per quelli con prenotazioni in una delle trattorie locali, note per la loro polenta concia - polenta cremosa con formaggio fontina locale. Alcuni giorni, le auto private sono vietate del tutto, e in inverno entrambe le valli diventano piste da sci. La funivia che porta i visitatori sul Monte Bianco, un'esperienza mozzafiato, utilizza energia da fonti rinnovabili. Ma ci vuole più di un villaggio per fermare il riscaldamento globale che minaccia il Monte Bianco e i suoi numerosi ghiacciai. Uno di essi, Planpincieux, è stato dichiarato in pericolo di crollo. Le autorità stanno monitorando da vicino la situazione, quindi i visitatori dovrebbero seguire gli avvertimenti per evitare alcuni percorsi - o l'intera area - quando il rischio è considerato troppo alto.»
Courmayeur, ma quando ci costi? Solo 100 euro per 3 giorni a San Valentino!
Courmayeur non ha certo la fama di meta economica e accessibile a tutti, eppure non è sempre così. A ben cercare ci sono diversi B&B e piccoli hotel che offrono camere doppie e matrimoniali ad un prezzo “normale”.
Non stiamo parlando di superprezzi da capovolgersi certo, ma prezzi come quelli offerti da Maison Altea, uno dei tanti b&b a conduzione famigliare del piccolo villaggio di lingua italo-francofona, sorprendono per la posizione, servizi e qualità dell’alloggio.
Nei giorni di San Valentino ad esempio Maison Altea offre la camera matrimoniale a soli 203€, con colazione inclusa (voto 9,3) e cancellazione gratuita. Si tratta di appena 101,5€ a testa: non dire che per stare 3 giorni a Courmayeur è tanto!
Con quasi 200 recensioni inoltre, il B&B ha una valutazione eccezionale di 9,5/10. Praticamente perfetta!
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3. Napoli, la città del sole che rischia di rimanere bruciata dal riscaldamento globale
Non dovrebbe stupire la presenza di Napoli nella lista delle 52 città da visitare nel 2022. Dopotutto, «vedi Napoli e poi muori» diceva il poeta tedesco Goethe. Il capoluogo campano è una delle città più visitate d’Italia, attira ogni anni milioni di turisti da tutto il mondo e non ha certo bisogno di essere sponsorizzata dal New York Times.
Eppure, il cambiamento climatico rischia di portare a Napoli un sole innaturale, non certo quello cantato dalle canzoni della tradizione, e la città è a rischio combustione per l’eccesso di caldo dovuto al riscaldamento globale. Per fortuna ci sono delle belle iniziative attuate dai cittadini, come quella attuata grazie all’aiuto di Legambiente Campania per dare energia pulita a intere famiglie gratuitamente e per promuovere il turismo a piedi.
Scrive il New York Times:
«Vedi Napoli e muori, si dice, il che significa che questa bellezza mediterranea dovrebbe essere nella lista delle città da vedere prima di morire. Ma purtroppo, Napoli affronta un futuro precario. Senza interventi, questa città densamente popolata dovrebbe sperimentare 55 giorni di caldo estremo all'anno entro il 2049 e 93 giorni entro il 2081, secondo un recente rapporto. La buona notizia è che alcuni cittadini si stanno rimboccando le maniche. Un gruppo di residenti nel quartiere popolare di San Giovanni a Teduccio ha istituito (grazie al supporto di Legambiente Campania, n.d.r.) una comunità energetica per fornire gratuitamente elettricità pulita alle famiglie che vivono sotto la soglia di povertà, con un sistema di 166 pannelli solari. Le autorità locali incoraggiano i turisti a visitare la città a piedi, facendo tour attraverso le favolose scale di Napoli. La Pedamentina, un percorso panoramico che affonda le sue radici nel XIV secolo e che consiste in discese lastricate e più di 400 gradini, non può essere persa.»
A Napoli, l’imbarazzo della scelta
Napoli è una capitale della cultura e della storia. Una città che ha visto alternarsi diverse civiltà, e collocata in una posizione geografica d’eccellenza: di fronte al mare, incastonata in un golfo su cui si staglia il vulcano Vesuvio, e di fronte al quale si collocano le isole di Capri, Ischia e Procida.
Che tu vada a Napoli per la prima, seconda o terza volta, rimarrai sempre estasiato dalle vie del centro, dalla cultura della città, dallo spirito di accoglienza dei napoletani e dal loro grande umorismo. Per questo diciamo sempre che a Napoli c’è l’imbarazzo della scelta quando si tratta di trovare un alloggio economico, moderno e accogliente!
Tra le tantissime proposte di Napoli, ci è ad esempio piaciuto il Cabà bed&breakfast, situato nel centro storico a pochi passi dai più rinomati punti di interesse, tra cui San Gregorio Armeno, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e il Molo Beverello.
Con un’attenzione maniacale ai dettagli e ambienti ispirati agli hotel stellati, il B&B è una delle migliori soluzioni per qualità prezzo con oltre 140 recensioni e una valutazione eccezionale di 9,1/10.
Per un soggiorno di 4 giorni a partire dal lunedì di San Valentino, un soggiorno presso questa struttura costa meno di 70 euro a testa in camera matrimoniale con bagno privato, colazione inclusa e cancellazione gratuita: ma di che stiamo parlando?
Dalle recensioni dicono:
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