Secondo l’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, nel secondo trimestre del 2021 gli aumenti saranno del 3,8% sull’elettricità e del 3.9% sul gas. Siamo ancora però dentro ad una bolla di risparmio rispetto agli anni passati.
Secondo l’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, sono previsti degli aumenti nelle bollette degli italiani nel secondo trimestre del 2021. La crescita dei prezzi, pari circa al 3.8% per la luce e al 3.9% per il gas, saranno dovuti all’aumento dei costi delle materie prime.
Tuttavia, nonostante l’aumento, la spesa media per l’anno 2020-2021 (compresa tra il 1° luglio e il 30 giugno 2021) sarà minore rispetto agli anni passati. Secondo l’ARERA, per quanto riguarda la bolletta dell’elettricità, la spesa per la famiglia tipo sarà circa di 517 euro nell’anno corrente, con un modesto risparmio rispetto al 2019, pari allo 0.7%, circa 4 euro. Per quanto riguarda la bolletta del gas invece, il risparmio rispetto al 2019 è un po’ più consistente: in media una famiglia italiana spenderà in quest’anno corrente circa 966 euro, con una variazione del -5,2% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno scorso. Un risparmio di circa 52 euro.
Nonostante gli aumenti previsti per il secondo trimestre 2021 quindi, secondo l’ARERA gli italiani avranno comunque beneficiato alla fine di giugno 2021 di un risparmio netto di circa 56 euro rispetto al 2019.
Il decreto sostegni
Per aiutare le aziende a far fronte a questo aumento previsto nel secondo trimestre interverrà comunque il decreto sostegni, che andrà a ridurre di 600 milioni di euro le bollette per le piccole imprese. I destinatari del decreto dovrebbero essere circa 3.7 milioni di italiani, che vedranno uno sconto in bolletta per i mesi di aprile, maggio e giugno 2021. L’intervento del decreto sostegni punta a ridurre le quote fisse delle bollette, e come per l’anno scorso, lo sconto arriverà a circa 70 euro al mese per un cliente con contratto con potenza di 15 kW e sarà particolarmente incisivo sulla spesa totale della bolletta per gli esercizi commerciali ancora costretti alla chiusura, riducendola fino al 70%.
Per gli esercizi che possono rimanere aperti il risparmio si attesterà mediamente tra il 20% e il 30% della spesa totale della bolletta.